Con il successo ottenuto a Donoratico, l’All Fin Cfl in classifica resta al nono posto, ma in termini di punti ha messo maggior luce fra sé e la terzultima piazza: 5. Gli stessi che la separano dalla zona playoff. Dunque tutto è ancora da decifrare. Contro le donoratichesi il Volta ha commesso 32 errori punto (23 le avversarie). In terra toscana l’All Fin ha sprecato troppo per meritare di incamerare l’intera posta, ma il 3-2 non va certo male. L’unico set dominato è stato il quinto. Bragaglia ha riportato il 42% su 19 attacchi (5 muri), Vindevoghel 38% su 58, Brusegan 41% su 17 (7 muri), Lombardo 45% su 20 e Crepaldi 22% su 40. Da notare la buona gara complessiva in ricezione, facilitata, ma non necessariamente sminuita, anche dal servizio non più di tanto forzato delle atlete in casacca Kathy Van Zeeland.
L’allenatore Mauro Masacci non sa se arrabbiarsi di più per l’incapacità di gestire il palla su palla e per aver perso un punto non vincendo 3-1, o essere in ogni caso contento per la vittoria. “Dobbiamo migliorare il gioco – sottolinea il coach – Non possiamo sempre sperare che Vindevoghel ci porti avanti nei momenti determinanti. Però sono contento del risultato. In parte abbiamo vinto anche grazie agli errori commessi dal Donoratico, che in certe fasi ne ha fatti di più di noi. Ma non denigriamo certo la vittoria. Sicuramente potevamo fare meglio, cioè vincere 3-1, ma è anche vero che potevamo perdere il primo set, quindi vedo un bicchiere mezzo vuoto che in controluce è quasi mezzo pieno. Vittoria importante – prosegue l’allenatore – su un campo molto difficile e contro un’avversaria che dispone di atlete di spessore. Ci hanno lasciato le penne squadre di alta classifica e credo che ce le lasceranno altre ancora. Il risultato sicuramente è positivo, lo è meno la prova con cui l’abbiamo raggiunto. Dobbiamo lavorare senza crogiolarci”.
Liesbeth Vindevoghel racconta l’andamento ad elastico che ha caratterizzato il match: “Abbiamo giocato a tratti, come del resto hanno fatto anche loro. In certi momenti andavamo avanti noi di 4 punti, in altri le nostre avversarie. La partita girava spesso. Alla fin fine Donoratico è un campo difficile ed uscirne vincenti è sempre importante. Non saprei trovare un aspetto specifico in cui loro ci abbiano messo in difficoltà – riflette la schiacciatrice – In campo ci sono anche gli avversari, tuttavia ritengo che nei loro meriti abbiamo messo anche un po’ del nostro, commettendo errori evitabili. Sono sempre 2 punti per la classifica e non li buttiamo certo via. Infatti, la cosa importante è che, pur giocando a tratti bene e a tratti così così, siamo riusciti a portare via il risultato. Non si può giocare sempre al massimo, ciò che conta è fare punti anche in queste situazioni complicate. Sia nel bene che nel male – conclude la belga – nel commentare questa partita dobbiamo fare riferimento più a noi che alle toscane”.
Sergio Longhi è soddisfatto per i 2 punti, non tanto per la prestazione. Comunque, i tempi in cui la squadra dava l’impressione di giocare con sufficienza sono finiti e il presidente non ha rilievi da muovere circa l’atteggiamento. “Partita con tanti errori e di conseguenza non di gran livello – commenta il patron – Sicuramente è stata emozionante. Ci resta il rammarico per il quarto set: loro erano avanti di 6 punti; siamo riusciti a rimediare, a raggiungerli e ad avere in contrattacco la palla per chiudere, ciccandola clamorosamente. Nel quinto siamo partiti bene, non c’è stata storia. Sarebbe stato veramente terribile perdere 3-2 dopo aver avuto nel set precedente la palla per chiudere 3-1. Prendiamo di buono questi 2 punti, abbiamo portato a casa la vittoria, anche se recriminiamo un po’ per il punto perso. La pallavolo però è questa e dobbiamo accettare il risultato del campo. Risultato dolce-amaro, perché la possibilità c’era e alla fine un episodio in più o in meno ha fatto la differenza”.