All Fin Cfl Volta Mantovana: coach Masacci, Dukule e Zanin analizzano gara 1 contro Milano
Autore: Lega Volley Femminile
17 Aprile 2009

VOLTA MANTOVANA. Il ritmo intenso dei playoff non permette all’All Fin Cfl di rimuginare per tanto tempo sulla sconfitta di Milano. Domenica si torna in campo per gara 2 e bisognerà provarci, anche se l’avversario è più forte e favorito. La top scorer è stata Dukule con 15 punti (37% su 35 palloni), seguita da Crepaldi con 14 (41% su 32) e Fratoni con 10 (23% su 35 attacchi). Le milanesi non hanno fatto faville (soprattutto la temuta Crozzolin), ma è loro bastato giocare al massimo solo a sprazzi per domare le voltesi, negative in quattro rotazioni.

Mauro Masacci è soddisfatto del buon avvio, ma sconsolato per il seguito e per il crollo finale: “Abbiamo iniziato bene, poi sono riemersi i nostri soliti problemi. Quando cominciamo a perdere sicurezze si verifica una situazione a cascata: è sufficiente che salti un fondamentale per far saltare tutto il resto. Ad un certo punto siamo calati in battuta, poi in ricezione, difesa e muro. Siamo una squadra che non ha molte certezze e che ha bisogno che giochino bene tutte le atlete: quando ciò accade esprimiamo un buon livello, quando qualcosa si inceppa non ci sono giocatrici che si possano sobbarcare anche il lavoro delle altre. Occorre – usa una metafora il coach – che tutte apportino la loro pietrina, appena qualcuna non lo fa la parete crolla. Nel terzo set abbiamo subìto un break di 6-0 in una rotazione dove abbiamo problemi se non riusciamo a mettere giù la palla nelle prime azioni, perché perdiamo serenità e punti di riferimento. Diventa quasi maggiore il timore di sbagliare che la volontà di fare bene. Purtroppo in alcuni elementi pecchiamo d’esperienza e in questi due mesi non siamo riusciti a migliorare nella gestione di tali situazioni. Abbiamo dovuto cambiare spesso assetto, ma stavolta, seppur non al meglio, eravamo comunque in condizioni di giocarcela e ritengo, dunque, che si potesse fare di più”.

Svetlana Dukule va a ritroso: “Nel quarto set in campo c’era confusione e non me la spiego, perché solitamente è una cosa che può accadere a inizio partita, non alla fine. Dopo aver perso un set come il secondo, dove abbiamo dato tutto ciò che avevamo, è difficile poi riprendersi. Paradossalmente, se si perde un set male, si sa che ci sta e si rientra in campo per fare meglio. Invece così – chiude l’opposta – siamo piombate in una fase quasi di depressione”.

Valeria Zanin è delusa: “Inizialmente abbiamo giocato molto bene. Milano era in difficoltà, ma noi comunque abbiamo sbagliato veramente poco. Nel secondo e nel terzo set abbiamo tutto sommato giocato e siamo rimaste in partita, ma l’ultimo è stato disastroso: abbiamo mollato in tutti i fondamentali. Le nostre lacune si mascherano se dall’altra parte della rete ci aiutano commettendo errori. Invece, stavolta Milano è rimasto compatto, ha sbagliato molto meno e noi purtroppo ci siamo chiuse in una posizione, la P5, e da lì non ci siamo più mosse, subendo tantissimi punti. Poi diventa difficile per il morale, anche se si fa cambio palla, perché si guarda il tabellone del punteggio e ci si trova sotto di 10-11 punti. Abbiamo fatto molti errori in questo set”.

Visualizza sponsor