All Fin Cfl Volta Mantovana: i commenti dopo la sconfitta contro Milano e l’uscita dai play off
Autore: Lega Volley Femminile
20 Aprile 2009

VOLTA MANTOVANA. L’All Fin Cfl non gira pagina, almeno per qualche giorno. Il futuro non è adesso; il presente guarda al recentissimo passato, ieri sera, quando è caduta l’ultima palla in favore dell’Europea92, che nei momenti clou ha messo sul piatto un pizzico di bravura ed esperienza maggiori. Solo con i nomi le partite non si vincono e l’Original l’ha capito appena in tempo. Gara intensa e aperta, in parte per meriti propri in parte per demeriti altrui. Andare a gara 3 non sarebbe comunque stato un furto, sebbene nel complesso Volta abbia più rincorso che condotto.

Il commiato è stato al contempo festante e commovente. Foto, saluti, lacrime, abbracci. “Nessuna resa” hanno chiesto i tifosi con uno striscione: accontentati. “Orgogliosi di voi” hanno cantato mentre coprivano di applausi la squadra sotto la curva. Serena Malvestito è emozionata: “La partita è stata strana, ci si giocava tutto. Penso che ognuna di noi volesse andare avanti, però abbiamo giocato senza metterci troppa pressione addosso, per divertirci e dare il massimo nell’ultimo match. In certi momenti, come è giusto che sia, loro sono state più brave di noi e ci sta che abbiano conquistato certi punti”. Sul finale la pressione stava imbrigliando le milanesi. “Sul finale no comment, dai” implora la centrale.

Lo commenta invece Evelyn Marinelli: “Milano ha dei buchi, però è andata come doveva andare. Abbiamo recuperato grazie a qualche svarione loro ed eravamo lì, perché è giusto esser eventualmente pronte ad approfittare di certe situazioni. Peccato, ma noi non abbiamo regalato ed è più bello uscire dopo una partita così. Penso che il pubblico si sia divertito e vorrei ringraziare i tifosi, che anche stavolta sono stati grandi. Siamo arrivati alla fine – sospira il libero – i nostri bassi li abbiamo avuti, così come fasi di disattenzioni, ma rispetto a gara1 le cose sono state fatte meglio. Loro sono più forti e quando giochi punto a punto bastano anche due o tre palle di una fuoriclasse come Beccaria”.

Alessandra Fratoni evidenzia: “Partita molto diversa da quella di mercoledì. Abbiamo sempre lottato, provando a rischiare per ottenere qualcosa in più, anche nell’ultimo set. Ci guardavamo e non volevamo mollare, nonostante la stanchezza”.

“Sconforto e delusione di aver abbandonato il campionato sono già svaniti” dichiara Andrea Fasani, che fa un passo indietro e analizza: “La partita è stata molto altalenante e stavolta i valori in campo si sono equivalsi. Anche in gara 1, ultimo set a parte, c’era stata omogeneità. Noi abbiamo cercato di forzare in battuta per leggere prima le situazioni d’attacco e dal secondo set in poi siamo riusciti a gestirci bene. Nel terzo – si lamenta il viceallenatore –, parziale secondo me cruciale per l’andamento della partita, alcuni episodi ci hanno penalizzato, per meriti di Milano con colpi fortunosi come due nastri consecutivi in battuta, ma anche per un paio di errori grossolani degli arbitri. Ci può stare che la palla ad una certa velocità venga valutata male, ma va detto che ciò ci ha danneggiato parecchio. Il quarto set ha avuto una storia particolare – prosegue il tecnico – loro sono partite molto decise; ci hanno attaccato con palle intermedie (pallonetti e piazzate) che ci hanno messo in difficoltà. Siamo però riusciti a rientrare in partita difendendo qualche palla in più, murando e facendo innervosire le attaccanti togliendo loro certezze. Tuttavia, merito a Milano che ha mantenuto la concentrazione in una situazione difficile”.

Domani la società, la squadra e tutto lo staff si ritroveranno in palestra per un discorso conclusivo, ma i saluti sono rimandati.

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