All Fin Cfl Volta Mantovana: Masacci esalta la squadra. “A San Vito prestazione importante”
Autore: Lega Volley Femminile
23 Marzo 2010

L’entusiasmante vittoria sul parquet della Cedat San Vito ha conferito all’All Fin Cfl l’onore e l’onere di essere la candidata numero uno al quinto posto finale, l’unico piazzamento per i playoff rimasto oggettivamente a disposizione, considerando assegnati gli altri tre a Carpi, Parma e Chieri, non necessariamente in quest’ordine. In Puglia è tornata in doppia cifra Bragaglia: 6 punti in attacco (55% su 11), 5 a muro, uno in battuta. La miglior ricevitrice è stata Crepaldi (70% su 23, 52% la perfetta). Per Vindevoghel 64% su 22. Le voltesi hanno commesso 18 errori punto, le sanvitesi 20. Più alto per le collinari l’impiego della seconda linea (21% degli attacchi totali) e del primo tempo (30%) rispetto alle avversarie (7% e 17%). Il Volta ha schiacciato su palla alta per il 49%, il San Vito per il 76%.

Mauro Masacci esulta: “Le ragazze sono state brave, è andata bene. Vincere 3-0 a San Vito è un risultato tondo e importante, come importante è stata la prestazione. Loro – riconosce il mister – hanno avuto il problema dell’assenza del libero, che sicuramente li ha condizionati. Però noi, quando nei primi due set eravamo sotto, abbiamo avuto la tranquillità di non smarrirci e di ripartire. Nel primo la rimonta è stata notevole; nel secondo, sotto 24-21, abbiamo fatto leva sulla maggior confidenza e fiducia che abbiamo acquisito. Anche quando non facciamo le cose che dovremmo e che vorremmo – spiega il coach – riusciamo lo stesso a rimanere attaccati alla partita e anche gli altri lo sanno. La pressione, diretta o indiretta, che sappiamo mettere alla partita ci dà dei benefici, cosa che non ci riusciva alcuni mesi fa. Nei fondamentali abbiamo fatto tutto meglio di loro. Abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, legati al fatto che dall’altra parte qualcuna ha fatto cose buone”.

L’allenatore si è tolto un peso: “Partita molto tesa, non bella, in un ambiente particolare. Giocare a San Vito è difficile e per qualche giocatrice era la prima volta. Uno dei sei passi l’abbiamo fatto, e pure bene. Se vogliamo andare avanti su questa strada dobbiamo mantenere questo atteggiamento”. Il collettivo si è mosso bene? “Sì, chi è entrata dalla panchina ha dato una mano, come Migliavacca e Colombi. Malvestito ha rimesso piede in campo dopo un periodo in cui non entrava ed è stata ordinata. Non abbiamo scelto di utilizzare Marinelli, ma era pronta anche lei. L’unica che non si è inserita è Frackowiak, ma ormai è una situazione che si trascina da tempo e ce la teniamo così”.

Con 16 punti, di cui uno in battuta e uno a muro, Liesbeth Vindevoghel è la top scorer del match (45% su 31 schiacciate). Elisangela ne ha totalizzati 15 (45% su 29) e anche la sfida nella sfida fra le bocche da fuoco ha preso la strada di Volta. Ovviamente questo è secondario. La belga pensa alla classifica e si inorgoglisce: “Abbiamo realizzato una cosa inaspettata, perché non puoi calcolare di vincere da 3 a San Vito, campo molto duro. Non è un risultato decisivo, ma molto importante sì. Era difficile giocare bene e si è notato – ammette la schiacciatrice – sicuramente non abbiamo fatto la miglior partita dell’anno, però il risultato è positivo e il fatto di vincere anche nelle situazioni più complicate dà morale. Quando eravamo in svantaggio siamo state abbastanza pazienti. Sapevamo che anche loro avevano delle situazioni in cui potevano andare in difficoltà: siamo riuscite ad approfittarne al momento giusto. Nonostante la pressione del palazzetto e l’esser indietro nel punteggio non abbiamo mollato, continuando a giocare. Era facile mollare – conclude la giocatrice – soprattutto sul 24-21 del secondo set”.

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