Narconon Volley Melendugno
25/12/2024
NATALE CON I TUOI… SANTO STEFANO CON NOI !
Dopo le due vittorie consecutive con Offanengo in casa e in quel di Concorezzo, entrambe con un netto 3-0, due vittorie che hanno spinto le ragazze...
LeggiVOLTA MANTOVANA. Mauro Masacci, planato in collina dopo le dimissioni di Daniele Rampazzo, è stato presentato oggi al PalaValle di Volta Mantovana.
“Il Villaggio Olimpico? E’ a Pechino, qui siamo a Volta, pensiamo a Volta. Bella esperienza? Forse sì e il risultato ottenuto dalla Polonia andava bene, ma adesso caliamoci in questa realtà”. Non ha per niente voglia Mauro Masacci di ripercorrere emozioni olimpiche, non gliele tiri fuori nemmeno con la pinza. “Il rapporto con la Polonia si è interrotto sia perché ci saranno le votazioni, sia perché adesso sono qui e sono felice di stare qui. La parentesi è chiusa, non so se si riaprirà, il mio presente è Volta”. Il coach dell’All Fin Cfl, dopo un’estate da vice-allenatore polacco, è tornato dall’Olimpiade e si è tuffato nella nuova esperienza consapevole che il lavoro d’assemblaggio sarà notevole: “Sono rimaste solo tre giocatrici dall’anno scorso, ma sono tre importanti – osserva Masacci – Per me il gruppo è tutto nuovo. La società ha deciso di cambiare rotta con diverse atlete giovani e che avranno l’onere e l’onore di debuttare in serie A. Sicuramente c’è molto entusiasmo, per il resto sono arrivato da due giorni e prima di fare dei bilanci bisogna lavorare insieme. In questo primo periodo diamo prevalenza alla parte fisica e con il mio staff stiamo valutando gli aspetti tecnici non relativi al salto”. Perché ha accettato Volta? “Perché no? – risponde – è una società seria, che ha fatto bene in serie A e che offre l’opportunità di fare un buon lavoro. Il primo impatto è stato buono e c’è un progetto interessante. Avevo voglia di tornare in palestra impostando un lavoro con le giovani. Volta è il più piccolo paese rappresentato in serie A ed è un grande merito di chi ci lavora da anni. Il club è sano, non ci sono molte altre realtà sportive e so che la squadra è seguita. Speriamo di ripagare questo affetto”. Il campionato di A2 è passato da 16 a 14 squadre. “Ci infiliamo in un terreno minato – sorride – e sinceramente non ho ancora capito quante saranno le retrocessioni. Spero che prima di cominciare ce lo dicano. Non conosco tutte le avversarie, ma ho la fortuna di avere uno staff tecnico esperto e di livello. Il mio vice Andrea Fasani c’era anche l’anno scorso e lo scoutman Paolo Cabrini anche quello prima, oltre ad essere una persona super. Mi sarà molto utile. Io non lavoro da solo. In questo momento ci stiamo soffermando sulla tecnica individuale, in particolar modo palleggio e bagher. Sto imparando a conoscere le giocatrici e loro stanno imparando a conoscere me”.