La favola dell’All Fin Cfl continua. Ed è destinata a continuare fino a quando si manterranno i piedi ancorati al suolo e non ci si monterà la testa cominciando a considerare ordinario ciò che invece è straordinario. Il collettivo (staff tecnico compreso) fa la differenza. Contro il Nocera la squadra si è dimostrata attenta e presente. Il lavoro certosino e la buona volontà stanno pagando: non è facile far crescere di livello giocatrici sulle quali gravava un grosso punto di domanda.
A bocce ferme, viene quasi il rammarico per la rimonta subita nel primo set in una rotazione, ma non scherziamo: l’All Fin Cfl merita solo applausi per l’approccio alla partita e per come sa lottare. Sempre attenta e presente. E dopo aver vinto il terzo set non è soddisfatta del punto preso: sente odore di vittoria piena e di prepotenza la va a cogliere.
Serena Malvestito è divertita di come la squadra sa stupire: “Come dice il mister, queste sono partite belle da giocare. Noi abbiamo un bel gioco di gruppo e molta grinta: sono armi che possediamo e le uniche che, contro avversarie forti come queste, possono fare la differenza. Noi rispetto al Nocera non avevamo nulla da perdere e tutto da guadagnare. Sono andate in crisi anche per il nostro morale alto. Per vincere con loro devi far bene tutto e avere carattere: l’abbiamo fatto. I nostri tifosi sono fantastici, mi sono affezionata al tifo di Volta”.
L’All Fin Cfl ha concluso il girone d’andata con 24 insperati punti, bottino impensabile in settembre. Il campionato senza padroni (Piacenza, Villa Cortese, Milano in testa, Nocera un punto indietro) aiuta nello svolgimento di un compito che in estate pareva più difficile, ma è doveroso riconoscere i giusti meriti a chi sta lavorando senza lamentarsi e senza lesinare energie fisiche e mentali. Ogni partita vinta è una conquista da assaporare fino in fondo. Oggi il Volta ha riposato, gli allenamenti riprendono domani.
Masacci spiega i motivi di una scelta controcorrente: “Bisogna ricaricare le batterie. Questa è una squadra che di energie ne spende parecchie. Ne spendo tante io, loro di più. Sono prestazioni importanti sul piano nervoso. Avevo previsto allenamento al pomeriggio, ma l’ho dato di riposo. Lavoriamo pesante durante la settimana, perché per il tipo di atlete che abbiamo siamo obbligati a viaggiare ai 100 all’ora e a fermarci invece in altri momenti. Fermarsi stavolta è un rischio, ma ce lo prendiamo”.
Le voltesi hanno commesso 14 errori punto, le umbre 26. La rotazione migliore è stata la P5 (prima linea con Dukule, Fratoni, Bragaglia). L’allenatore analizza: “Devo rivedere il primo set per capire in che cosa anch’io dalla panchina posso essere più propositivo nel suggerire alternative. Negli altri parziali siamo stati quasi sempre davanti nel punteggio e superiori nel ritmo di gioco. Non voglio essere presuntuoso, ma dico che non abbiamo rubato niente. Abbiamo fatto 19 muri e chi è entrata si è calata subito nella partita, anche per brevi cambi. Non credo che a queste ragazze si possa chiedere di più, tranne che continuare a lavorare così”. Soddisfazioni ne offre anche Dukule, in crescita tecnica e tattica: “Ha un ottimo potenziale ed è una che quando parlo mi ascolta”.