Antonella Bragaglia, ex azzurra, classe 1973, in passato in A1 a Modena, Bergamo, Napoli, Jesi e Palermo, è la nuova centrale dell’
All Fin. La scorsa stagione era a Nocera Umbra in A2, nelle due precedenti a Civitanova e Lodi. Il primo colpo sul mercato del club collinare è di notevole spessore.
“Per me non conta se una società è nuova o esperta della categoria – dichiara Antonella Bragaglia – a me interessa che gli obiettivi siano reali e interessanti e che si possa lavorare in tranquillità cercando di dare il massimo. Durante la trattativa mi sono trovata bene sotto tanti punti di vista. Per me l’importante è allenarmi al meglio e dare il massimo di quello che posso dare in un ambiente sereno. Mi ha convinto anche il fatto che tutte le confermate abbiano accettato di buon grado di rimanere”.
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? “Adesso non saprei cosa dire, visto che il mercato dell’A2 è ancora in alto mare. Posso dire che noi del Volta ci aspettiamo di dare il massimo. Io ogni anno mi rimetto in gioco, altrimenti non mi diverto. Non dò mai per scontato che devo giocare o posso giocare. Mi piace quello che faccio e cerco di farlo sempre nella massima espressione, a partire dagli allenamenti. A volte – ride – ci metto anche troppa voglia di fare”.
Che rapporto hai con il pubblico? “Molto positivo, basta che non mi insultino. Non mi sbilancio su tutte le tifoserie, però penso che sia sufficiente conoscermi un po’. Sono molto espansiva, estroversa, ci metto grinta e posso sembrare cattiva, ma non è così. Sono solare, disponibile a fermarmi a parlare. Chiaro che essere più o meno amata dipende dalla resa in campo, ma di solito mi hanno sempre trattata bene”.
“Delle nuove compagne – prosegue la giocatrice – conosco Marinelli e Callegaro con cui ho giocato a Jesi prima di infortunarmi. Con Evelyn sono stata in Nazionale e mi sono trovata bene. Ma io in generale non ho grossi problemi a legare con le compagne: sono tutte persone che si impegnano e per me basta e avanza”.
Tre anni e mezzo fa hai avuto un bimbo: cosa ti ha spinto a rientrare in serie A? “Ne avevo voglia, mi piace, c’era chi mi cercava e mi offriva buoni ingaggi e abbiamo fatto questa scelta familiare”.