All Fin Volta Mantovana: la mentalità è quella giusta
Autore: Lega Volley Femminile
20 Marzo 2007

Quarta vittoria consecutiva per l’All Fin e notevole balzo in classifica verso lidi più tranquilli. In un mese la virata è stata epocale. Chiaro che non si potranno vincere tutte le partite da qui alla fine, ma l’importante è l’atteggiamento propositivo con cui la squadra sta scendendo in campo. Si lotta e si vince tutte assieme e le potenzialità di questo gruppo sono tornate ad emergere. Al termine del 3-0 sulla Roma, la squadra si è stretta attorno ad Anna Paola Mattiolo correndo ad abbracciarla. Poi tutte sotto la curva a ringraziare i tifosi. 79% in ricezione e 48% in attacco per il Volta contro i 58% e 33% romani.

Non è gravissimo l’infortunio occorso alla giocatrice voltese. A fine match si era temuto si trattasse di uno strappo, invece la diagnosi effettuata ieri parla di uno stiramento. L’opposta dovrà star fuori per una quindicina di giorni, anche se siamo di fronte all’ennesima ricaduta di un danno muscolare al polpaccio sinistro dall’inizio della stagione e forse si opterà per tenerla ferma per più tempo.

Il primo pensiero di Liesbeth Vindevoghel, la migliore in campo, è stato per la compagna: “La prima cosa che voglio dire è che non abbiamo più parole per ciò che sta succedendo a Mattiolo, la sfortuna è con lei, speriamo non sia niente di grave. Siamo state brave. Abbiamo iniziato bene in ogni set e quindi, quando capitavano momenti di appannamento, riuscivamo ad essere tranquille. Sentivamo che c’eravamo, avevamo belle sensazioni. Dovevamo vincere per fare punti noi e per non farli fare a loro. Abbiamo giocato con la mentalità giusta e, se giochi con questa mentalità, un errore non pesa. Direi che nel complesso abbiamo giocato bene. Forse potevamo difendere qualche pallone in più, però la partita perfetta non esiste. L’importante è la mentalità. Siamo una squadra composta da giocatrici d’esperienza: se la testa è a posto, il resto vien da sè. Le avversarie non hanno fatto tantissimo perché siamo state noi a limitarle. Abbiamo marcato stretto le fast di Corvese, azzeccato le scelte a muro, toccato tanto e colpito in contrattacco dopo aver difeso. Abbiamo fatto un bel lavoro –conclude- e siamo state ripagate con la vittoria”.

Davide Zanichelli è contento per la vittoria e allo stesso tempo dispiaciuto per il nuovo trauma della sua giocatrice: “Stiamo attraversando un ottimo periodo e si vede la squadra giocare bene. Siamo riusciti a sopperire all’assenza pesante di Mattiolo e l’amaro in bocca è proprio per lei, per il suo dolore. Questo è un gruppo che può giocare con tutti e 12 gli elementi, però il suo apporto è notevole. In questo momento –gongola l’allenatore- siamo una squadra molto noiosa per gli avversari, poiché stiamo giocando bene in tutti i reparti. Contro la Roma funzionava molto bene il cambio palla ed era difficile venirci a prendere dal nostro vantaggio. Abbiamo commesso qualche ingenuità su ricostruzione, ma più per distrazione che per incapacità. Le abbiamo messe parecchio in difficoltà con muro e difesa e talvolta non ci aspettavamo che ritornasse indietro una palla così facile da rigiocare. Non c’è mai stata la sensazione in nessun set di essere in pericolo. Noi abbiamo preparato molto la partita su Donà, Corvese e sulla distribuzione di Drozina. Le ragazze si sono dimostrate ben reattive. Loro hanno minori punti di forza rispetto a noi, e se glieli chiudi, le metti in crisi. Un applauso a tutte. Stiamo lavorando bene al centro e in banda. Goranova è entrata e si è espressa bene. Ci sta come sempre da parte sua qualche ingenuità, anche perché non si aspettava di entrare. Sostituire un compagno per meriti è una cosa, sostituirlo a freddo perché si è fatto male è un’altra: possono scattare paura e tensione. La nostra forza attuale deriva dal fatto che giochiamo bene in ogni ruolo”.

 

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