Che meraviglia. L’
All Fin batte Pavia e bissa il successo di Isernia. Due partite e 6 punti: il primo campionato di A2 della storia è cominciato veramente bene. L’All Fin esprime un’ottima capacità di adattamento all’assetto nuovo. Il Pavia sbaglia troppo e in difesa non manifesta la medesima determinazione delle padrone di casa. Vittoria del cuore e della tattica in un PalaValle gremito e dopo una settimana travagliata con gli infortuni di Guerrini e Mattiolo.
Obbligata la formazione voltese: Callegaro in regia, Conti fuori mano, Vindevoghel e Ripamonti in banda, Rossi e Giovannelli al centro, Marinelli libero.
Pavia schiera Spinato alzatrice, Prado opposta, Horvat e Terranova schiacciatrici, Pellecchia e Caroli centrali, Pollastrini libero.
Il match entra subito nel vivo ed è gradevole. Horvath firma il primo vantaggio, le padrone di casa avanzano 5-4 con due muri di Giovannelli e Conti. Terranova pare in gran spolvero. L’All Fin si aggrappa a Vindevoghel ed è un ottimo appiglio. La Riso Scotti conquista un mini-break dal 15-13 al 15-16. Le voltesi grazie a buone difese e ai contrattacchi vincenti di Vindevoghel impattano 19-19. L’attacco pavese è imbrigliato (21-19), poi Caroli riesce a far breccia e Horvath punisce ricezioni difettose (21-22). Ancora l’ungherese propizia il set-ball e a muro fa il 25°. Le pavesi nel secondo set si trovano in difficoltà a leggere il gioco più veloce delle collinari, che su palla rigiocata hanno sovente la meglio (10-7). Lo svantaggio sale a 15-11. Si sfiora l’aggancio, ma le mantovane giocano d’esperienza in attacco e indovinano anche un muro con Ripamonti (18-14). Il Volta mette a segno il cambio palla, il Pavia ha Spinato che sorprende con due tocchi di prima (21-17). Vindevoghel guadagna il set-ball, ma la Riso Scotti resta nel set con Pellecchia e Prado a muro (24-21), prima di capitolare sul diagonale di Vindevoghel. L’equilibrio continua a regnare e a suon di attacchi potenti e muri le squadre arrivano al 6-6. Pellecchia viene servita maggiormente, ma Ripamonti da posto 4 e Conti con la pipe e in battuta fanno girare la testa al Pavia (14-8). Prado viene spesso difesa malgrado la sua potenza, s’innervosisce e tira out (15-8). Korcz entra in battuta ed è un bel ingresso (15-11), ma le padrone di casa sono più lucide e cariche in difesa e in attacco. Vindevoghel fa la parte del leone (21-13). Un altro muro messo a segno e il parziale in pratica è archiviato. Prado aggiusta la mira, ma le fast di Rossi sono imprendibili (8-6) e la Riso Scotti non mette più giù la palla (13-8). Prado cerca di colmare il gap al servizio (13-11). Brave le mantovane a reagire al momentaneo appannamento e le ospiti non intercettano mai i pallonetti. La Riso Scotti sbaglia molti attacchi, l’All Fin no e qui sta la differenza. Le fiammate di Prado sono tardive. L’All Fin tiene un ritmo vertiginoso con Vindevoghel e Conti. Horvath spara out (24-19) e Conti a muro fa esplodere il palasport.