VOLTA MANTOVANA. In un PalaValle gremito come non mai e con le tifoserie che offrono sano e leale spettacolo, l’All Fin abbandona le piccolissime speranze di poter agguantare il secondo posto confidando eventualmente in regali altrui. La Spes Zoppas Conegliano si conferma più forte, più completa e vince con merito, malgrado i 22 punti di Zamora Gil (42% su 48 palloni) e la voglia di fare delle padrone di casa, seppur col fiatone. In certi frangenti si avverte che manca qualcosa per poter ambire ai posti migliori. Sbavature sparse in tutti i fondamentali. La classifica non cambia nelle prime sette posizioni e i playoff sono una pillola da indorare. Mercoledì di nuovo in campo a San Vito dei Normanni.
Nel Conegliano gioca Positello al posto di Bonan. Tensione a mille sin dai primi scambi e ovviamente grande equilibrio, anche nelle battute sbagliate (3-4). In evidenza Zamora Gil, Brakocevic e Manzano. L’All Fin fatica a trovare le combinazioni al centro. Sono al massimo 2 i punti che separano le contendenti, che si alternano nella conduzione, fino al 15-16. Poi un errore in rigiocata, un muro di Serena e il contrattacco di Do Carmo timbrano il 15-19. Zamora Gil è contenuta a muro e la veloce di Guerrini è out. La cubana sigla il 17-21 con attacco e muro e Volta resta in scia con Conti, ma Positello procura il set-ball e Brakocevic prima è murata da Vindevoghel poi chiude. La Zoppas mostra i muscoli, Vindevoghel pareggia a quota 3 e Guerrini a muro scatena la rincorsa (5-7). All Fin sovente a -1 con Guerrini, Conti e Zamora Gil, ma due block di Positello e Brakocevic permettono alle ospiti di avanzare 10-14. L’elastico si accorcia e si allunga nuovamente (16-17, 20-21) quando una scatenata Zamora Gil mostra il campionario di colpi e acciuffa il 22-22. Il bagher lungo rovesciato di Marinelli viene lasciato cadere dalle coneglianesi ed è 23-22. Brakocevic realizza il 23-23, ma pesta la riga al servizio e l’attacco di Martha sfiora una testa in difesa ed è vincente, fra le proteste dei veneti. Le voltesi rincorrono pure nel terzo (4-5), ma il distacco si fa difficile sotto i colpi di Do Carmo e Brakocevic (5-11). Entra Ripamonti per Conti, però il muro Zoppas è implacabile: 7-14. Sul 10-16 firmato Guerrini c’è ancora storia, poi una serie di errori determina l’11-20. Nel frattempo Carlesso ha rilevato Callegaro. Qualcosa migliora e il gap si restringe (18-23), ma un pasticcio in copertura regala al Conegliano il set-ball. Il primo è annullato da Zamora Gil con un potente diagonale, sul secondo Manzano a rete è più lesta di Guerrini. Nel quarto parziale torna Callegaro. L’esser sempre dietro senz’altro non aiuta, Brakocevic continua a martellare e il confronto a muro è pesante: 5-8. Il cambio palla fatica e il contrattacco ospite non perdona. L’ace della serba significa 5-11. Volta reagisce con Vindevoghel (8-12), ma occorre che le avversarie calino un po’ e invece gli sbagli sono più frequenti nei nove metri collinari. Bragaglia tiene vive le speranze (17-20), ma il missile terra-aria di Zamora Gil le spegne. Conegliano serra le fila in difesa e solo due veloci di Guerrini vanno a segno. Do Carmo autografa il match-ball e un servizio out di poco sancisce la fine.
ALL FIN VOLTA 1
CONEGLIANO 3
(20-25, 25-23, 19-25, 20-25)
ALL FIN VOLTA MANTOVANA: Callegaro 3, Zamora Gil 22, Vindevoghel 16, Conti 5, Bragaglia 7, Marinelli (L), Guerrini 9, Giovannelli, Ripamonti, Carlesso. N.e.: Goranova, Cavalletti (L), Costanzi. All. Rampazzo-Fasani.
ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO: Brakocevic 25, Marcon 14, Do Carmo 10, Manzano 15, Bonan, Rossetto (L), Positello 7, Serena 4. N.e.: Dal Mas, Ceschin. All. Martinez-Della Libera.
ARBITRI: Amati (Tr) e Piluso (Cs).
NOTE durata set 20’, 24’, 24’. Aces: Volta 3, Conegliano 1. Battute sbagliate: 8-9. Muri: 7-15.
Rampazzo: “Il Conegliano ha meritato, noi pensiamo a risolvere i problemi, che in verità non sono tanti, in vista dei playoff”.
Vindevoghel: “Partita giocata da tutte e due le squadre, però loro hanno sfruttato le occasioni per difendere e contrattaccare”.
Fasani: “L’impegno sicuramente non è mancato, ma abbiamo denunciato i nostri soliti limiti”.