C’è il secondo posto solitario in classifica come premio all’aver stretto i denti in una serata decisamente opaca. L’All Fin ritiene però di aver perso un punto contro il Parma dell’amico Marco Botti. I tifosi hanno invece saputo accontentarsi e si sono positivamente distinti per l’incitamento e per aver salutato con simpatia l’ex Valentina Rossi.
Solo Bragaglia in attacco ha superato il 50% (55%). Vindevoghel ha reso meno e a fine gara era scontenta, però i suoi 7 muri sono degni di nota.
“Vero che l’importante è vincere – argomenta Alessia Conti – però abbiamo perso un punto. Adesso magari non ce ne rendiamo conto. Spero che non ci si debba trovare a fine stagione a recriminare su questo punto. Peccato, perché venivamo da un periodo molto positivo, compresa la Coppa Italia. Siamo partite bene, poi abbiamo fatto il loro identico gioco rallentato. Non siamo riuscite a fare un contrattacco decente; ci sono state molta confusione in rigiocata e incomprensione negli appoggi. Non abbiamo concretizzato gli sforzi in difesa: buttavamo la palla di là in bagher, loro ricostruivano e ce la schiacciavano in testa. Per fortuna siamo state in grado di riprendere in mano la partita e di reimporre il nostro gioco. Quando è avvenuto, il match è stato a senso unico, però abbiamo impiegato due set per capirlo. In essi abbiamo rincorso e ci siamo fatte prendere dall’ansia: non c’era solo da vincere il set, c’era da recuperarlo e mentalmente è diverso. Nel quarto è emerso l’orgoglio. Alla fine non abbiamo fatto grandi cose, semplicemente il nostro gioco lineare e pulito”.
Davide Zanichelli mugugna: “Nelle ultime partite avevamo giocato bene e ci eravamo allenati bene: c’erano i presupposti per fare meglio. La Cariparma in casa non molla mai e contro di noi non aveva niente da perdere. L’assenza di Conde spostava ancora di più l’ago della bilancia verso di noi. Forse questo ha permesso loro di giocare senza alcun tipo di pressione. Nel primo set abbiamo fatto il nostro, poi abbiamo pagato delle leggerezze. Loro hanno provato certi palloni trovando risposte positive e noi abbiamo un po’ perso la testa. Oltre ai meriti dell’avversario ci sono notevoli demeriti nostri. Si sono viste due partite: la nostra capacità contro le loro debolezze, la nostra confusione contro i loro rischi azzeccati”.