All Fin Volta Mantovana: Vindevoghel e coach Zanichelli analizzano il ko con Reggio
Autore: Lega Volley Femminile
15 Dicembre 2006

Una serata storta può capitare, basta saper reagire senza far drammi. Dispiace perché ciò è avvenuto al cospetto di un avversario (Reggio Emilia) assolutamente da battere.
Liesbeth Vindevoghel non ci gira tanto attorno: “Non siamo mai state in partita. Loro hanno giocato bene, ma noi non le abbiamo mai messe in difficoltà. Non abbiamo battuto bene e Reggio ha avuto vita facile. Ogni partita fa storia a sè. Iniziare bene è importante e noi non l’abbiamo fatto. Alla fine del secondo set abbiamo recuperato e se l’avessimo vinto, la partita sarebbe cambiata. Sono pochi palloni che decidono una gara. Non giocando bene, nei primi due set siamo arrivate comunque sotto alle avversarie, ma è l’inizio che ci ha penalizzato. La variazione nel loro sestetto ci ha creato qualche problema perché l’avevamo preparata diversamente e c’era bisogno di un assestamento. Ma anche in Coppa Alvarez era al centro. Noi dobbiamo guardare a noi stesse: giocando bene possiamo vincere contro tutte le squadre di A2, giocando male possiamo perdere contro tutte”.
Davide Zanichelli è amareggiato: “Siamo stati buoni fino adesso. Abbiamo beccato una serata storta per vari motivi, ma non voglio trovare giustificazioni. Peccato perché abbiamo sbagliato la partita proprio contro un avversario abbordabile. Ci mancava qualche sicurezza. Il rientro di Mattiolo dava delle sicurezze da una parte e toglieva degli equilibri dall’altra. Qualcosa è mancato. Per tre partite siamo stati bravi caratterialmente –evidenzia l’allenatore- vincendo o giocandocela sempre punto a punto. Stavolta è mancata quella grinta che ci consente anche nelle difficoltà di fare risultato. Dobbiamo analizzare perché è andata così. Noi tutto sommato non siamo questi. Quando potremo tornare a lavorare con tranquillità, riteniamo di avere le potenzialità per fare bene. Abbiamo patito dei brutti break che non ci stavano, perché già sapevamo che nelle nostre condizioni qualche errore in più l’avremmo commesso. All’inizio in ricezione, poi in attacco, poi in difesa. A turno qualche cosa non ha funzionato e alla fine abbiamo visto brutto gioco e poca determinazione. Farsi forza in questi momenti non è sempre facile: a volte le ragazze ci riescono, stavolta meno. Abbiamo pagato qualche assenza, ma non lo dico certo per dare la colpa ha chi giocato, che ha dato il 100%. Noi abbiamo preparato la partita come le altre. La difesa in più o in meno è una questione di determinazione. Hanno inciso un po’ le gambe bloccate, un po’ la mancanza di convinzione. Finora ho visto la squadra lottare a giocare ad alti livelli, in questa partita abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Al di là del risultato non abbiamo espresso il nostro solito gioco. Mi dispiace perché in Coppa contro di loro avevamo giocato bene. In battuta abbiamo iniziato con un po’ di timore e anche questo rientra nell’aspetto psicologico della convinzione che ci metti quando fai le cose”.


 

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