Molto alto il morale nell’entourage dell’
All Fin in seguito al successo per 3-2 riportato a Pavia.
Davide Zanichelli fa ping-pong fra soddisfazione e rammarico: “Quando abbiamo buttato via il terzo set è apparso lo spettro di arrivare alla fine senza raccogliere niente, malgrado la buona prestazione. Quindi, merito alle ragazze di aver preso 2 punti dopo aver perso quel maledetto parziale. Il rammarico comunque rimane, perché la squadra stava giocando bene. Tutto sommato, però, se mi avessero detto prima di firmare per un 3-2 l’avrei fatto, dunque va bene così. Siamo stati bravi a muro: ne abbiamo realizzati 19 e vuol dire che si è lavorato bene nella fase a rete. Giudizio inferiore in difesa: qualche palla in più era da raccogliere. Ci siamo bloccati in due-tre situazioni di gioco – rileva l’allenatore – che non sono ancora fluide. Dovevamo essere più precisi in ricezione in taluni momenti, ma non è questo il problema. Il nostro libero attualmente è il più forte del campionato. C’è stato solo qualche malinteso di squadra in certe situazioni. Finalmente abbiamo espresso un buon gioco al centro: le centrali si sono gasate a muro e hanno attaccato una buona dose di palloni. Abbiamo impostato la partita in un determinato modo e Rossi era chiamata a giocare la fast davanti alla Terranova. Realizzare attacchi importanti carica l’atleta e migliora l’attenzione a muro, dove avevamo dei compiti precisi. Questo vuol dire disporre di sicurezze nel gioco e nelle scelte. Il secondo set – racconta il coach – ci è sfuggito all’inizio. Peccato per il finale del terzo, però abbiamo reagito con un grande quarto set e un ottimo tie-break. Lì abbiamo commesso due disattenzioni difensive: andavamo a coprire il pallonetto quando la Prado era in prima linea e non ci andavamo quando era in seconda. La brasiliana, così come nel terzo set, è andata a segno con pallette incorciate. Loro giocavano in casa ed era logico che si gasassero. Siamo stati bravi a tenerle sotto, poi abbiamo loro concesso di gasarsi quando tiravano alla cieca e facevano punto. Nel quinto abbiamo dimostrato di essere più cinici di loro. Questa buona partita – conclude – ci deve dare il morale per andare avanti. Guardando gli altri risultati, ormai è una battaglia: chi deve salvarsi giocherà alla morte e l’alta classifica non si è ancora delineata. Il cosiddetto centro-classifica non esiste: in pochi punti sei giù o sei su. Noi dobbiamo stare lì e lottare punto a punto in ogni partita per ricavarne sempre qualcosa fino a quando la classifica non ci dirà la nostra posizione”.
Ad
Annalisa Guerrini si potrebbe imputare che non è mai contenta e lei quasi si scusa: “Sì, abbiamo vinto, ma mi dispiace dover dire che la prima reazione che ho avuto alla fine è stata che abbiamo perso un punto buttando via il terzo set. Tanti errori commessi. Poi –sottolinea la centrale- siamo state brave a riprenderci. Abbiamo avuto una bella reazione d’orgoglio che altre volte magari non abbiamo avuto. Quindi è un buon segno anche questo. Questa partita ci dà tanto entusiasmo, abbiamo giocato bene”.
Da non dimenticare che in campo ci vanno anche le altre: “Certo. Loro sono terze in classifica, noi non avevamo niente da perdere e abbiamo giocato tranquille. Abbiamo mostrato un buon gioco, era tanto che non ci si esprimeva a questi livelli. Non era facile ricevere in questo palazzetto e leggere il loro gioco con palla in mano all’alzatrice che esegue un gioco spinto. Anche noi con palla precisa abbiamo realizzato un gioco vario. Peccato per quel terzo set: probabilmente ci avrebbe fatto chiudere prima la partita. Però prendiamo quello che c’è: il bilancio è positivo”.
Siete queste? “Sì, ma possiamo fare anche di meglio. Sono contenta perché si lavora bene in palestra e s’è visto un bel risultato. Speriamo di continuare così”.