Tenaglia Abruzzo Volley
22/11/2024
AD ASPETTARE LA TENAGLIA C’È LA FUTURA BUSTO ARSIZIO
Archiviata la brutta prestazione di domenica scorsa contro l’Esperia Cremona, è tempo di rimboccarsi le maniche e ripartire da quanto di buono si e...
LeggiTutte le strade portano al volley. E continueranno a farlo anche nel 2023/24. Si potrebbe riassumere così la storia di Emanuele Santoro, confermato come medico sociale dell’UVMM pure nella prossima stagione.
Ma per capire come il medico classe 77 sia arrivato al Montecchio dobbiamo viaggiare indietro nel tempo di una ventina di anni e spostarci dal Palaferroli, verso sud, di circa 1200 km, nella sua Messina.
Sulla sponda sicula dello stretto, Santoro sviluppa due passioni: lo sport, soprattutto la pallavolo, praticata sulle orme del padre pallavolista, e la medicina, studiata ed apprezzata a 360 gradi. Come coordinarle insieme? Semplice (a parole): con una specializzazione in medicina dello sport, branca plurispecialistica, che spazia dall’ortopedia alla cardiologia e permette di stare a stretto contatto con gli atleti.
Il debutto di Emanuele è nel calcio, precisamente in quel Messina che nel 2004/05 militava in serie A. A curare le magagne delle giovanili della squadra era proprio lui. Poi la prima esperienza tra le grandi, nell’A1 di pallamano femminile con l’Handball Club Messana, e gli anni che Santoro definisce la sua «palestra», quelli a gestire un reparto di medicina interna, in cui diviene un esperto di riabilitazione cardiologica.
Quest’intensa parentesi conclude il suo periodo siciliano, perché, circa una decina di anni fa, è costretto a trasferirsi in Veneto. Ci mette poco ad acclimatarsi, ma del suo primo amore, la pallavolo, neanche l’ombra: si unisce al Legnago calcio in serie C e, in seguito, all’Arzignano Valchiampo, squadra con cui ancora collabora.
Il vuoto lasciato dal volley però permane e Santoro tenta di colmarlo imboccando una strada alternativa, che, ironia della sorte, lo riconduce su quella maestra. «In Veneto ho deciso di ricongiungermi alla mia passione originaria, tornando a giocare al Sambo Volley Team» racconta Emanuele. «Da lì è però uscito fuori un contatto con il Montecchio, che cercava assistenza medica. Quasi per caso, mi sono ritrovato ad essere il suo medico sociale».
Dalla stagione 2022/23, Santoro lavora per l’UVMM con professionalità e competenza: la sua conferma, a differenza dell’incontro con la società, non è casuale. In fondo, anche per il Montecchio è stato un colpo di fortuna imbattersi in lui.
A sottoscriverlo la numero uno Carla Burato: «Avere un medico che segue la squadra è un lusso, data la carenza di medici nel nostro territorio. Emanuele ha fatto subito presa su di me e sul gruppo, ho accolto la sua disponibilità a proseguire a Montecchio con grande entusiasmo. Per noi è una garanzia, non posso che ringraziarlo».