E’ stata approvata oggi, sabato 28 aprile, dal Consiglio Federale riunitosi a Roma la riforma dei campionati nazionali femminili.
La riforma prevede che alla fine della stagione 2007/08 vi sia soltanto una retrocessione dalla serie A1 alla serie A2 a fronte di 3 promozioni dalla A2 alla A1 in modo da portare la serie A1 a 14 squadre nella stagione successiva, mentre al termine del medesimo campionato dalla A2 alla B1 retrocederanno soltanto 3 squadre a fronte di 5 promozioni dalla serie B1.
Alla fine della stagione 2008/09 la serie A1 tornerà alla formula attuale (2 retrocessioni in A2 e 2 promozioni dalla A2), mentre retrocederanno ancora dalla serie A2 alla B1 soltanto 3 squadre a fronte di 5 promozioni dalla B1 così da portare la serie A2 a 18 squadre nella stagione successiva.
A partire dalla stagione 2009/10 la situazione si stabilizzerà con 14 squadre in serie A1 e 18 in serie A2 (con 5 promozioni dalla B1).
E’ stata dunque accolta la tesi della Lega Pallavolo Serie A Femminile che si era espressa a favore di un’unitarietà del territorio e contro l’allargamento a 24 squadre della serie A2 che avrebbe portato ad un impoverimento dei tornei dovuto alla mancanza di giocatrici. E’ stata inoltre recepita l’idea di un innalzamento graduale del numero delle squadre da realizzarsi in un triennio anziché in un biennio.
La Lega ha dimostrato una grande disponibilità verso le serie minori e nei confronti della Fipav con la quale ha collaborato in maniera fattiva e proficua nonostante il progetto di riforma non fosse stato strettamente sollecitato dalla Lega medesima.