Grinta, tecnica, testardaggine, ma soprattutto tanto cuore.
Lulama Musti De Gennaro sta contribuendo, e non poco, alla causa Aprilia. Dopo due anni in A1 tra Novara, Forlì e Cesena è tornata alla corte di Luca Cristofani, con il quale è cresciuta e maturata fino ad essere convocata per alcuni collegiali con la nazionale. Nel finale della scorsa stagione si è sottoposta a un intervento chirurgico alla spalla, poi il recupero e il rientro in squadra. Anche se non al meglio fisicamente in questo inizio di stagione sta dando un apporto notevole. In campo non si risparmia mai, il tecnico può contare su di lei. Muro e attacco in fast le sue qualità. Anche nell’ultimo match con San Vito la centrale è stata una delle migliori con 4 muri, 10 punti e il 71% in attacco. “Dobbiamo imparare ad essere ciniche, fredde come il ghiaccio – dice la 26enne romana in merito alla partita con le pugliesi -. Nel terzo set siamo calate ancora e questo non deve accadere. San Vito è una squadra di livello, che anche quando in giornata negativa, proprio come l’altra sera, non ti regala ugualmente niente. Dobbiamo entrare sempre decise e colpire subito. Abbiamo dimostrato che quando siamo precise e ordinate possiamo vincere con tutti”. Poi sull’ottimo andamento del campionato (7 vittorie, 6 consecutive, terzo 3-0 di fila, 21 set vinti, 6 persi) l’ex giocatrice di Firenze, Imola, Aragona e Roma, afferma: “Essere in alto è bello, ma io non mi accontento, voglio di più. Esulterò solo a fine campionato, sono diventata cinica, la vittoria più bella dunque sarà quella a fine stagione. Penso a una partita alla volta, ora arriva Chieri un altro osso molto duro. Dovremo lottare ancora di più per vincere”.