Un nuovo big match si prospetta all’orizzonte per l’Itas Ceccarelli Group Libertas Martignacco. Domenica 4 dicembre (ore 17), infatti, a far visita al club friulano sarà l’Omag-Mt San Giovanni in Marignano, squadra reduce da tre successi consecutivi in campionato e desiderosa, giocoforza, di proseguire il suo cammino, la sua scalata in classifica. Ora appaiata, con 14 punti, alla banda Gazzotti nonché alle corazzate Soverato e Montecchio, la compagine romagnola sembra aver trovato i giusti equilibri di gioco e giunge pertanto in Friuli carica di obiettivi corsari.
Sul fronte biancoblu, capitan Modestino e compagne puntano invece a proseguire nel proprio percorso di crescita, una road map che, nonostante il successo sfumato al tie break con Soverato nel turno scorso, continua a puntare in alto, forte dell’evoluzione che l’intero gruppo di “ragazzine terribili” vive ogni giorno in palestra. A tal proposito, è il libero di Martignacco Marta Lazzarin a fare il punto sul momento del team friulano in vista del match di scena nel weekend al PalaMartignacco di via San Biagio.
Marta, che clima si è respirato in questi giorni in spogliatoio?
«Di riscatto dopo la partita di domenica scorsa contro Soverato. Durante questa settimana ci siamo allenate duramente, soprattutto per quanto riguarda quegli aspetti individuali nei quali abbiamo maggiori difficoltà».
A sfidarvi, sarà una big del vostro girone.
«Esatto, giocheremo contro San Giovanni in Marignano, una squadra davvero molto tosta. Sicuramente sarà una partita impegnativa, loro sono una delle squadre più forti del girone. Ma la prospettiva di affrontale, in settimana, ci ha dato un motivo in più per allenarci per spingere di più in palestra verso la gara di domenica».
Come procede il tuo percorso qui a Martignacco? Ti sei inserita nella nuova realtà?
«Mi sto trovando molto bene e sono entusiasta sia della squadra che dei risultati che stiamo riscontrando. Io personalmente cerco di dare sempre del mio meglio per ciò che richiede il coach e per aiutare il gruppo a ottenere il massimo».
tratto da www.libertasmartignacco.it