Asystel MC Carnaghi Villa Cortese: CEV Champions League, le ragazze di Caprara sfiorano il tie break. Fatali gli errori
Autore: Lega Volley Femminile
1 Novembre 2012

L’Asystel MC Carnaghi Villa Cortese affronta la seconda sfida di Cev Champions League con un sestetto diverso rispetto alla prima uscita europea. Gianni Caprara continua il suo turn over delle centrali e fa sedere Veljkovic nel primo set dando spazio a Garzaro e Folie. Il resto dello starting six è formato da Mojica in palleggio, Barun opposta, Klineman e Bosetti schiacciatrici con Parrocchiale nel ruolo di libero.

La formazione di Gianni Caprara dopo un primo set molto falloso ed in cui l’attacco del Rabita Baku giganteggia, cambia decisamente marcia dal secondo parziale in poi. Se Barun e compagne hanno iniziato il match titubanti ed incapaci di contrastare con la correlazione muro difesa le attaccanti azere, tanto che Gianni Caprara ha speso i suoi time out richiamando l’attenzione sul da fare ma anche punzecchiando il carattere delle proprie giocatrici.

Parole che hanno funzionato perché dal secondo parziale si vede tutta un’altra Asystel MC Carnaghi che trova pallone dopo pallone sicurezza ed equilibrio. Per dare al proprio sestetto più equilibrio il tecnico rinuncia a Klineman ed inserisce Viganò. Il numero 2 biancoblu si prende campo in ricezione ma trova anche i colpi per ferire la difesa avversaria. Il suo 67% nel parziale nel fondamentale offensivo è indice di quanto sostanziosa sia stata la sua prova. Villa Cortese è costretta ad inseguire anche in avvio di questo parziale, ma i nervi saldi di non lasciar andar via Baku. Mojica stoppa la corsa azera con il servizio (8-7), imitata da Garzaro che con la sua salto flot trova la parità del 12-12. Rabita con Montano prova l’allungo 19-16. L’Asystel MC Carnaghi non ci sta, Barun in crescita diventa il punto di riferimento di Mojica. Le sue diagonali fanno impazzire Baku e Garzaro firma ancora dai nove metri la parità 20-20. Folie va a prendersi il muro del 20-21 ed è la coppia Barun Viganò a consegnare a Villa Cortese due lunghezze di vantaggio. Quando Akirandewo sbaglia l’attacco di primo tempo, le biancoblu hanno tre palle set per pareggiare. Viganò chiude la contesa sul 22-25.

Terzo parziale con le due squadre che fanno girare alla perfezione il loro cambio palla nelle prime fasi di gioco. Per la prima volta nel corso della partita le due squadre vanno al primo time out tecnico con una sola lunghezza di vantaggio. Proprio al ritorno in campo tre errori punto consecutivi di Villa Cortese propiziano il vantaggio delle padrone di casa. Caprara rimanda in campo Klineman per Viganò cercando di dare più aggressività all’attacco di palla alta. Barun continua a martellare con le sue diagonali, i sei palloni a terra sui nove indirizzatile da Mojica danno l’idea di quanto il capitano abbia provato a cambiare rotta ad un set che la solita Montano chiude 25-20.

Nel quarto parziale il rammarico più grande perché all’accelerazione iniziale messa in campo dal Rabita, Villa Cortese rintuzza con grande determinazione tanto da cucire il gap di quattro lunghezze (10-6). Qualche scambio più tardi guidato dagli attacchi di Barun e da due muri – quello di Folie e quello di Bosetti – che fermano la strada all’attaccante avversaria più pericolosa, Montano, e danno fiducia alle biancoblu che staccano il Rabita sul 17-20. Fatali gli errori, uno arbitrale, gli altri tutti made in Villa Cortese che ribaltano il risultato (23-21) a favore del Rabita che è cinico con Montano ed Akirandewo a conquistare un set che poteva compromettere il successo delle padrone di casa.

LE PAROLE DI
GIANNI CAPRARA: “Pessimo primo set in cui abbiamo sbagliato molto tanto da farle diventare padrone del campo. Dal secondo set ci siamo svegliate ed iniziato a lavorare meglio a muro ed in difesa. Questo ci ha permesso di giocare alla pari. Purtroppo la correlazione muro difesa oggi ci avrebbe dovuto dare di più, perché è vero che il Rabita è una squadra con un attacco potentissimo ma con maggiore ordine avremmo potuto creare molti più problemi alle nostre avversarie e conquistare almeno un punto in questa partita”.

VILMARIE MOJICA: “Abbiamo giocato contro una squadra fortissima per molti tratti della partita punto a punto dopo un primo set disastroso. Sembravamo frastornate ed impaurite. La squadra è cresciuta, giocando sempre meglio e ci è mancato davvero poco per arrivare al quinto set. Nonostante tutto possiamo essere soddisfatti perché con il nostro gioco ci siamo avvicinati al livello di una delle candidate al titolo. Ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Oggi sono stati pochi palloni a dividerci dal tie break. Ancora una volta positiva è la nostra crescita durante il corso del match. Scambio dopo scambio miglioriamo. Dobbiamo prendere questo come spunto per costruire il nostro carattere e per prepararci alla prossima sfida”.

RABITA BAKU – ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE 3-1 (25-15; 22-25; 25-21; 25-22)
RABITA BAKU: Krsmanovic 12, Montano 26, Hubner Grun 5, Akinradewo 16, Skorupa 0, Rabadzhieva 13, Cebic (L). Starovic 0, Zhukova 0, Fomina 0, Golubovic 0. N.E. Zakreuskaya. All. Abbondanza
ASYSTEL MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Bosetti 10, Garzaro 8, Barun 15, Klineman 8, Folie 13, Mojica 4, Parrocchiale (L), Viganò 4, Malagurski 0, Veljkovic 3, Rondon 0. N.E. Sylla. All. Caprara
Note – Durata set: 23′, 20′, 28′, 28′. Durata totale 1h 49m
Rabita Baku: muri 8, ace 4, battute sbagliate 9, errori punto 18, ricezione pos 57%, perf. 25%, attacco 51%.
Asystel MC Carnaghi Villa Cortese: muri 11, ace 5, battute sbagliate 11, errori punto 27, ricezione pos 47, perf. 22%, attacco 43%
Arbitri: Markov – Bozkurt

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