Asystel Novara: finisce 2-2 l’amichevole con l’MC Carnaghi Villa Cortese

Autore: Lega Volley Femminile
20 Ottobre 2010

Si è concluso con il punteggio di 2-2 il test match fra l’Asystel Volley e la MC Carnaghi Villa Cortese. Dopo aver perso il primo set per 23-25 le asystelle (completate per il reparto centrale dalla cortesina Kovacova) hanno reagito conquistando i due set successivi col punteggio di 25-22 e 25-23. Nel set finale l’ha spuntata nuovamente la squadra ospite, nonostante una bella rimonta delle novaresi nel finale di parziale. Tra le asystelle, Katarina Barun ha messo ancora una volta in mostra il suo braccio pesante, mentre anche la giovane Raphaela Folie si è fatta notare a più riprese.

“Stiamo lavorando tanto e duramente – spiega Marta Bechis, palleggiatrice Asystel – e per adesso tutto procede per il meglio. Non siamo ancora al completo e ovviamente ci sono molte situazioni da sistemare, ma in questo senso ben venga l’impegno del weekend a Urbino dove potremo testare nuovamente sul campo lo stato delle cose. Partita speciale? Di Urbino ho ottimi ricordi, per me è stata una stagione bella e importante. Come però è successo l’anno scorso, quando sono venuta a Novara da avversaria, in campo metterò da parte l’emozione: la cosa importante è vincere”.

“E’ un precampionato strano – incalza Stefania Sansonna, libero di Novara – ma questa preparazione così lunga per noi casca a fagiolo. L’Asystel è una squadra completametne nuova, rivoluzionata. Avere tanto tempo a disposizione per affinare tatticisimi e tecnica e anche per imparare a conoscerci e a relazionarci sarà molto importante. Dove possiamo arrivare? E’ presto, mi limito a dire che tolte un paio di squadre che sembrano di un altro livello, il campionato ha visto il livello medio abbassarsi e c’è ampio spazio per provare a fare qualche sorpresa. Il segreto sarà non avere ansia o paura e guardare sempre la classifica dal basso verso l’alto e non viceversa”.

Una battuta per Stefania Sansonna anche sui risultati sensazionali della campagna abbonamenti: “La gente è curiosa. Ora starà a noi trasformare in campo questa fiducia, questa attesa in un qualcosa di concreto che faccia innamorare di squadra e società il nostro pubblico”.