Asystel Novara: il sogno continua, 3-1 in casa delle Campionesse d’Italia della Scavolini
Autore: Lega Volley Femminile
10 Maggio 2011

SCAVOLINI PESARO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 1-3 (20-25, 16-25, 25-22, 25-27)

SCAVOLINI PESARO: Usic 13, De Gennaro (L), Saccomani 13, Manzano 6, Ferretti 5, Boccioletti Bianca (L), Flier 20, Usic, Guiggi 6, Pascucci. Non entrate Olivotto, Gasimova. All. Tofoli.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 7, Bechis 4, Barun 19, Barcellini 16, Nesovic 1, Veljkovic 9, Sansonna (L), Camera, Lombardo, Folie 3, Horvath 23. All. Caprara.

Compie un’impresa incredibile l’Asystel di Gianni Caprara nella tana infuocata della Scavolini Pesaro in gara 1 dei quarti di finale. Quella delle asystelle, più forti anche della sfortuna, è la vittoria del cuore e del coraggio al cospetto di un avversario messo letteralmente sotto nella prima metà di gara e rientrato prepotentemente in gioco a partire dal terzo set, fino allo scatto decisivo delle novaresi nel momento più difficile e delicato del match. Sul finire di quarto set, infatti, non solo un infortunio toglie dai giochi Barun, privando l’Asystel nel momento clou di quella che è stata la miglior giocatrice del campionato, ma l’unico cambio possibile nelle fila novaresi è quello di inserire Letizia Camera, seconda palleggiatrice, in diagonale a Bechis. Con un insolito e improvvisato 2 4, l’Asystel gioca con ordine (grazie anche ad alcune giocate importanti in fase difensiva della neoentrata Camera) e trova nel cuore il fattore decisivo che porta al successo.

Asystel in campo con Barun opposta a Bechis, Barcellini e Horvath in banda e la rientrante Paolini al centro con Veljkovic e Sansonna libero. Per la Scavolini Flier in diagonale a Ferretti, Senna Usic e Saccomani in banda, Guiggi e Manzano al centro e De Gennaro libero. Tra le novaresi, assente Zardo, influenzata.

Si apre con lo 0-4 in avvio sul servizio di Barun e al primo tempo tecnico, dopo il muro di Bechis su Saccomani è già 4-8 per l’Asystel. Accorcia Pesaro con Ferretti e Guiggi (7-8) e le squadre iniziano una fase di testa a testa che si protrae fino al 11-12. Horvath, Barcellini e Veljkovic (grande “sette”) firmano l’allungo al secondo tempo tecnico sul 13-16, Usic accorcia in diagonale e Caprara chiama tempo: nel momento più delicato arriva poi il break di Novara con Bechis prima e Barcellini poi che danno il 19-22 alle asystelle. Finale senza scossoni: la doppietta di Veljkovic vale il set ball, Barcellini realizza in mani-out (20-25).

Novara bene anche in avvio di secondo set (1-4, ace di Horvath) e Pesaro che rientra con Flier (4-4) prima del break aiutato dal muro di Barcellini e dall’errore di Manzano (6-8). Horvath e Barun scherzano col muro di Pesaro (8-11) e un ace dell’opposto croato segna il più quattro per Novara con Tofoli che, vanamente, chiama tempo. Veljkovic scappa (11-16), Pesaro non rientra più: Nesovic in battuta è devastante (13-21) e alla fine chiude Paolini in fast.

Asystel subito avanti 1-4 anche nel terzo set, ma con un po’ di fortuna Pesaro rientra e sorpassa con Usic che mura Barun (6-5). Paolini mette la freccia (7-8), Flier è fortunata e si mantiene il punto a punto con l’errore in costruzione di Bechis (12-11) che segna il sorpasso delle padrone di casa. Paolini controsorpassa (13-14 a muro, poi 15-16 in fast) e Horvath fa il break che Usic e un errore della difesa novarese vanificano (19-18) rilanciando le padrone di casa. Sul 22-20 la buona sorte aiuta ancora Pesaro (assurda invasione chiamata a Novara) e non basta l’ultima risposta di Horvath (24-22), perché Pesaro chiude 25-22.

La gara si fa rovente nel quarto set (3-3, Horvath a segno): Pesaro trova lo scatto con Saccomani, fortunata sul 6-4, e mantiene il vantaggio al primo tempo tecnico. Pesaro allunga 10-6 sull’attacco out di Veljkovic, Horvath rientra di prepotenza (10-9) e l’Asystel si mantiene in scia fino alla doppietta di Folie, entrata al posto di Paolini, che vale il 13-13. Allunga di nuovo Ferretti (16-14) ma Horvath non ci sta (17-17) e il muro di Folie su Manzano allunga il testa a testa ai 19. Sul 20-20 la malasorte si accanisce sull’Asystel: Barun piazza l’ennesimo gran colpo a segno, poi ricadendo avverte un dolore improvviso al ginocchio ed esce trasportata a braccia dallo staff tecnico. Per Novara tocca a Camera, con la squadra che si deve disporre secondo un assai inusuale e poco pratico modulo con due palleggiatori. Quando non basta la tecnica, quando la tattica non è più sufficiente, ecco che le asystelle trovano nel cuore la forza decisiva: Pesaro mantiene l’inerzia a proprio favore ma sul più bello Veljkovic in fast e Barcellini, che chiude con il mani-out uno scambio spettacolare, danno per la prima volta nel set il vantaggio all’Asystel (23-24), vantaggio che vale il match ball. Usic annulla, il nastro sembra vanificare le speranze Asystel (25-24), ma quando tutto sembra ormai portare le squadre al tie-break, ci pensa capitan Barcellini, da vera leader, a trascinare con una doppietta, inframezzata dall’invasione di Pesaro, al 25-27 che vale il successo per l’Asystel. Da sottolineare anche l’impatto assolutamente positivo sul match di Letizia Camera, capace di dare il proprio contributo sia in difesa che a muro, in un momento tanto delicato.

L’esultanza delle compagne travolge anche Katarina Barun, in lacrime in panchina, stretta nel calore dell’abbraccio del gruppo al completo. E’ questa l’immagine che più sottolinea la forza e la compattezza del gruppo novarese!

Non c’è tempo per rilassarsi, però: mercoledì sera allo Sporting Village si giocherà gara 2 dei quarti di finale (20.30 l’inizio). Continuare a lottare, per continuare a sognare!

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