Asystel Novara: Ivana Nesovic tra presente e futuro. “Privilegiata nell’aver avuto questa proposta”
Autore: Lega Volley Femminile
8 Settembre 2010

“Giocare per Novara è un privilegio, un orgoglio”. Le prime parole da asystella di Ivana Nesovic lasciano trasparire al tempo stesso entusiasmo ed emozione, al cospetto di una nuova avventura che lei stessa definisce “un’occasione imperdibile”.

L’opposto serbo è alla sua prima avventura all’estero e guarda avanti con determinazione: “Ovviamente non sarà un passaggio facile – spiega – perché si tratta di lasciare la mia famiglia, i miei amici, il mio paese. Vivo emozioni contrastanti, fra timore ed entusiasmo, ma mettendo il tutto sulla bilancia non posso che essere felice e orgogliosa dell’avventura che presto intraprenderò. Novara è un club eccezionale, un’occasione così non capita facilmente! Sono inoltre sicura che anche in Italia conoscerò molte persone che renderanno la mia esperienza bella e indimenticabile”.

“Una volta deciso di fare il grande salto e giocare all’estero – prosegue – la scelta di Novara è stata molto facile e immediata. Penso alla storia splendida e ricca di successi di questo club e non posso che ritenermi privilegiata nell’aver avuto questa proposta, proposta che ho accettato senza pensarci un attimo”.

Nella sua avventura novarese, Ivana non sarà però sola: al suo fianco troverà Stefana Veljkovic, sua compagna in nazionale e nella Stella Rossa di Belgrado. “Le esperienze di alcune mie amiche e colleghe – racconta – mi ha insegnato che è sempre un bene avere al proprio fianco qualcuno che già si conosce quando si va all’estero per la prima volta. Per questo, mi ritengo molto fortunata di poter ritrovare Stefana anche a Novara e sono sicura che ci daremo forza l’un l’altra, superando così ogni eventuale difficoltà”.

“Devo dire inoltre – continua – che un altro punto di partenza sta nel fatto che a Novara ho già giocato. Sono entrata quindi in contatto sia con il club che con la città. Certo, ero dall’altra parte della rete, ma la società mi ha fatto un’ottima impressione ogni volta che ci siamo incrociati. Allo stesso modo, pur non avendo avuto modo di visitare per bene Novara, conservo dei ricordi piacevoli delle mie pur brevi visite. Diciamo che quest’anno avrò più tempo per conoscere e scoprire la città…”.

Un attimo di incertezza nelle parole di Ivana, arriva solo quando è chiamata a parlare di sé: “Non è mai facile parlare di sé – ride – e il rischio è sempre quello di cadere in qualche cliché. Diciamo che sono una normalissima ragazza di ventidue anni, con una grande passione per la pallavolo e per la lettura. Leggo davvero molto nel tempo libero, è il mio passatempo preferito”.

Infine, prima dei saluti, un pensiero per i suoi nuovi tifosi: “Una delle cose che più mi hanno impressionata, delle sfide con l’Asystel, sono stati i tifosi italiani, calorosi e molto sportivi. Anche se giocavo per la squadra avversaria, ho avvertito il calore del pubblico e ho invidiato un po’ le giocatrici di Novara. Pensavo che mi avrebbe fatto piacere essere parte di quella squadra… e oggi il sogno è realtà. Non vedo l’ora di indossare la mia nuova maglia e di sentire il calore dei tifosi non più da avversaria ma da protagonista. So che non ci faranno mai mancare il loro supporto proprio come facevano a Belgrado i tifosi della Stella Rossa, cui sono tutt’ora molto grata per l’affetto, che sono sicura tiferanno anche loro per Novara, con me e Stefana qui”.

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