Asystel Novara: La sfida di Imma Sirressi
Autore: Lega Volley Femminile
18 Agosto 2009

Martedì 18 Agosto, la stagione dell’Asystel prende il via e per Imma Sirressi, nuovo libero biancorosso, è un giorno speciale: “Oggi vedo un mio sogno diventare realtà. Fin dai primi passi pallavolistici, ho sempre avuto l’ambizione e il desiderio di giocare per un club come Novara, una società importante e una squadra di alto livello. Oggi sono qui, e non vedo l’ora di cominciare. Sono ansiosa di poter indossare la nuova maglia, di iniziare a lavorare per dimostrare sul campo che posso stare in una squadra di vertice”.

Dalla sua Santeramo a Novara il “salto” per Imma è lungo e importante: “Mi fa strano parlare da giocatrice dell’Asystel. Mi fa strano perché si tratta di una realtà che ho sempre visto lontana non solo dal punto di vista geografico. Mi sembrava un mondo diverso, e ancora adesso non mi sono del tutto abituata all’idea. Però Novara mi piace, questi primi giorni qui mi hanno fatto capire che davvero potrebbe diventare casa mia. La città è tranquilla, si addice perfettamente al mio carattere riservato e il primo impatto è stato decisamente positivo. Certo non sarà facile, se si esclude il Club Italia, questa sarà la mia prima esperienza fuori casa, dovrò imparare a gestirmi da sola, a cucinare e ad essere indipendente, ma sono determinata e questi sacrifici non mi peseranno affatto”.

La maglia dell’Asystel ha un sapore speciale, ammette Imma: “Avevo altre proposte ma non ho avuto alcun dubbio a scegliere Novara, una scelta di cui sono fiera e convinta e che è stata mossa anche dal fatto che avrei preso il posto di Paola Cardullo, il mio punto di riferimento fin da quando ho cominciato a giocare. Come lei, avrò l’opportunità di crescere con un allenatore come Luciano Pedullà, di cui mi fido ciecamente e per il quale nutro un’enorme stima, sportiva e umana”.

Nel cuore di Imma, ancora oggi il primo incontro con Paola Cardullo, il 17 Ottobre 2007 a Santeramo. Prima della partita omaggiò con dei fiori il libero novarese, poi in campo si tolse la soddisfazione di batterla (3-2), con una prestazione eccezionale: “Come potrei dimenticare quel giorno, conservo un ricordo molto bello di quell’evento. Ricordo le parole di Paola, penso non le scorderò mai. Mi disse di basare la mia carriera cercando innanzitutto di divertirmi, di non dimenticare mai la passione. Ho fatto mio quell’insegnamento e adesso sono qui, alle prese con questa nuova, stupenda, sfida”.

Umile ma profondamente determinata, Imma non ha paura della sfida che l’attende: “Per ora, posso e voglio solamente ringraziare tutti quanti per la fiducia e l’opportunità che mi è stata concessa. Starà a me dimostrare di essermela meritata, ed è questo il mio obiettivo. Darò tutto per non deludere nessuno, a partire da me stessa. Lo dico senza presunzione, ma mi conosco e sono sicura che posso farcela: vincerò la mia sfida!”.

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