Asystel Novara: microfoni a Massimo De Stefano
Autore: Lega Volley Femminile
14 Gennaio 2008

E’ iniziata la marcia di avvicinamento dell’Asystel alla fase clou della stagione: venti giorni di tempo per svolgere quella preparazione fisica e tecnica che in una stagione normale si effettua in estate, ma che in questa annata preolimpica Novara ha dovuto di fatto posticipare a gennaio. Venti giorni per scoprire il vero volto dell’Asystel che, dopo aver chiuso al quarto posto il girone di andata della Findomestic Volley Cup ed aver centrato la doppia qualificazione al secondo turno di Champions League ed alla Final Eight di Coppa Italia, punta ad arrivare sino in fondo a tutte e tre le competizioni.
“E’ nelle nostre possibilità – commenta il direttore generale di Asystel Volley Novara Massimo De Stefano – ma sarà fondamentale il lavoro che il nostro tecnico Dejan Brdjovic e le ragazze stanno svolgendo in questi giorni. Personalmente sono soddisfatto di quanto abbiamo ottenuto nella prima parte della stagione, ma sono anche convinto che sin qui l’Asystel abbia espresso non più del 30/40% del suo reale potenziale. Giocatrici come Berg, Osmokrovic, Paggi, Anzanello o Cardullo hanno già dimostrato in questi anni di essere delle fuoriclasse e come tali di poter giocare una pallavolo di molto superiore a quella espressa sin qui. La colpa di questo non è di nessuno, sia chiaro, abbiamo iniziato il campionato senza che le giocatrici avessero avuto nemmeno il tempo di conoscersi. Dopodiché abbiamo giocato ogni tre giorni e quando giochi non hai il tempo né di allenarti, né di costruire un gioco di squadra. Questo tempo lo abbiamo adesso, ecco perchè non vedo l’ora che riparta la stagione, per scoprire insieme a tutti i nostri tifosi quanto vale davvero l’Asystel quest’anno”.
Qualche scommessa, però, in casa Asystel è già stata vinta in questi primi tre mesi di campionato: la prima è la conferma di Katarzyna Skowronska nel ruolo di opposto.
“Kasia sta disputando un’eccellente stagione – commenta ancora De Stefano – ma, cosa più importante, ha capito che il suo futuro, non solo a Novara ma anche nella nazionale polacca, è in questo ruolo: lo dicono i numeri e la sicurezza con cui sta giocando, ed anche i premi ottenuti alla World Cup e, di recente, in Polonia, dove è stata eletta atleta dell’anno. Ha tutto per diventare nei prossimi anni uno dei migliori opposti del mondo”.
L’altra scommessa che, dopo un inizio non brillantissimo, sembra essere stata vinta, è quella fatta su Valeskinha. La brasiliana ha faticato ad imporsi, ma nelle ultime gare di campionato e Champions ha davvero impressionato.
“Seguivo Valeskinha da moltismo tempo e non l’ho mai considerata una delle scommesse di quest’anno. All’inizio della stagione, però, ha incontrato molte difficoltà, dovute ad un ritardo di condizione fisica ed alla difficoltà a ritrovare i giusti tempi di gioco, dopo che nella passata stagione era tornata a giocare centrale nel suo club. E’ stata messa in discussione, è arrivata Nnamani, ma lei ha dimostrato un carattere da campionessa e nelle ultime è tornata la vera Valeskinha. Anche lei, come tutta la squadra, può crescere ancora moltissimo e sono convinto che possa diventare una delle stelle di questo campionato”.
Ma chi lo vincerà questo campionato?
“La lotta pare ristretta ancora al gruppo delle solite 4-5 squadre che ormai da diverse stagioni combattono per il titolo. L’Asystel vuole esserci e ci sarà: sono convinto che crescendo come gioco e come gruppo potremo lottare fino alla fine in campionato, ma anche in Coppa Italia e Champions League. Questa è una squadra il cui valore non è in discussione, costruita per lottare per vincere su ogni fronte perchè ha i mezzi per farlo, ora deve solo mostrarlo sul campo”.

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