Asystel Novara: non basta il cuore, sconfitta tra gli applausi contro Villa Cortese
Autore: Lega Volley Femminile
19 Dicembre 2010

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – MC-CARNAGHI VILLA CORTESE 1-3 (32-30, 20-25, 19-25, 22-25)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 5, Bechis, Barun 18, Barcellini 12, Nesovic, Veljkovic 9, Zardo ne, Sansonna (L), Camera, Lombardo, Folie 6, Horvath 14. All. Caprara.

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Anzanello 14, Gioria ne, Berg 3, Lanzini (L) ne, Negrini 3, Cruz 20, Kovacova ne, Cardullo (L), Hodge 6, Aguero 21, Calloni 10, Bosetti. All. Abbondanza.

Due ore di battaglia senza lieto fine per le asystelle che, nonostante una prestazione di grande livello e un cuore più che mai pulsante in uno Sporting Palace gremito da oltre 3000 spettatori, cedono alla capolista Villa Cortese.

Si guadagnano l’onore delle armi Barun (ancora sontuosa, premiata Mvp) e compagne al cospetto di una squadra di gran valore che, nei momenti decisivi, ha saputo far pesare tutto il proprio tasso d’esperienza. Caprara propone Barun opposta a Bechis, Barcellini e Horvath in banda, Paolini e Veljkovic al centro e Sansonna libero. Le ospiti vanno in campo con Aguero opposta a Berg, Cruz e Hodge in banda, Anzanello e Calloni al centro e Cardullo libero. In avvio è Villa Cortese a mettere il turbo grazie alla solita Aguero, vero punto di riferimento in attacco delle ospiti (4-7) ma, sul servizio di Bechis l’Asystel mette la freccia e sorpassa di slancio (10-7) grazie ai punti di Veljkovic e Barcellini. Villa rosicchia lo svantaggio poco alla volta, sorpassando addirittura sul 17-18 con Caprara che chiama tempo. Barun, micidiale, scappa 22-20 ma il primo set ball è di Aguero (23-24), innescando un lunghissimo punto a punto. Nel vortice di emozioni, decide prima Paolini (mani out, 31-30) poi Barcellini ancora in mani fuori. Esplode lo Sporting e Novara, galvanizzata, parte bene anche nel secondo parziale (7-6 con la solita Barun). Villa sorpassa, sfruttando anche qualche decisione arbitrale discutibile, e va via 11-14 costringendo Caprara a chiamare tempo. L’Asystel non molla mai e con Veljkovic mura Calloni e la fuga ospite (17-18), ma Cruz e Aguero trovano il break per il set ball. Chiude un attacco out di Horvath. L’Asystel reagisce partendo bene nel terzo set (4-2), poi qualche errore di troppo rimette in gioco le ospiti che passano avanti 6-8 al primo tempo tecnico. C’è Folie al posto di Paolini e la giovane azzurra si mette subito in mostra scatenando la fast, mentre sono Barun e Horvath a guidare l’Asystel nel successivo punto a punto (16-15). Arriva poi il break decisivo di Villa che, sfruttando la vena di Aguero e Cruz, chiude il set sul 19-25. Nel quarto set Villa prova ad accelerare per chiudere i giochi (6-8), ma Novara non molla davvero mai, nemmeno quando le ospiti vanno sul 12-19 e sembrano avere in pugno la partita. Entra Camera in regia, ma sono due ace di Horvath (15-19) e un errore di Cruz (18-21) a riaprire i giochi. Ci credono fino all’ultimo le asystelle, con Sansonna (prova superlativa del libero novarese) che guida al meglio la difesa e Barun che mette a segno il 22-24. Alla fine chiude Negrini, ma per le asystelle scoccano ugualmente forti gli applausi del pubblico novarese.

Di seguito le dichiarazioni raccolte in sala stampa:

Gianni Caprara (allenatore Novara): “Abbiamo sofferto una pausa tecnica a metà del terzo set e una mentale a metà del quarto, per il resto non posso che essere soddisfatto. Le ragazze hanno mostrato carattere e grande spirito di sacrificio, soprattutto in seconda linea. E’ difficile tenere il ritmo di Villa ma siamo riuscite a metterle comunque in difficoltà. Positivo è che la squadra è in crescita costante. Dobbiamo essere pronti a giocare con questo atteggiamento con tutti gli avversari; come detto più volte ci aspetta un campionato in salita e non possiamo permetterci di allentare la tensione. Mi auguro che, oltre all’atteggiamento, con l’esperienza possa venire maggiore lucidità tecnica. Ora come ora, il problema più grande per noi è la fase battuta-muro-difesa: al servizio ci sono ancora troppe battute “dolci”, a muro l’inesperienza delle nostre centrali si fa ancora sentire; in difesa nel quarto set potevamo fare meglio, alcune nostre ingenuità hanno favorito l’avversario ma nel complesso non sono insoddisfatto. Sansonna in seconda linea ha dato un gran contributo, sia dal punto di vista tecnico, che da quello dell’atteggiamento: in questo in particolare sarebbe pronta per la nazionale. La prossima partita con Conegliano dovremo affrontarla con la massima attenzione: nella pausa natalizia c’è il rischio di perdere lucidità e questo, se vogliamo continuare a crescere.”

Katerina Barun ( Mvp incontro): “Abbiamo iniziato bene: quando facciamo ciò che sappiamo tutto gira per il verso giusto. Le abbiamo messe in difficoltà, poi in alcuni frangenti ci siamo perse ed ecco spiegato il risultato così netto. Sono contenta che, dopo l’emozione delle prime gare, stiamo cominciando a trovare il nostro gioco. La speranza è che questo miglioramento nel gioco continui, permettendoci di affrontare con maggiore serenità le squadre che sono alla nostra portata e di mettere in difficoltà quelle sulla carta più forti. “

Marcello Abbondanza (allenatore Villa Cortese): “Al di là dei valori sulla carta delle due squadre, mi aspettavo una partita difficile e così è stata e credo che questi siano tre punti preziosi. Novara ha giocato un’ottima gara, sia come squadra, sia dal punto di vista dei singoli, che ho visto in crescita. Ammiro la politica intrapresa da Novara quest’anno, un progetto di lungo termine basato su giovani promettenti. Noi facciamo fatica ad affrontare ogni gara con lo stesso pathos, spesso partiamo con il freno a mano tirato. Siamo troppo meccanici nell’applicazione del nostro gioco, dovremmo essere più duttili. Novara, dall’altra parte, pur non essendo sulla carta al nostro livello ha giocato una gara di qualità. Nei momenti topici la nostra maggiore esperienza ha fatto la differenza.”

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