Asystel Novara: sesta semifinale scudetto in 7 anni
Autore: Lega Volley Femminile
15 Aprile 2008

La tanto attesa notte play off di Novara si è illuminata con il successo fragoroso dell’Asystel sulla Monte Schiavo Jesi, che porta la società del presidente Antonio Caserta in semifinale per la sesta volta nelle sette stagioni di A1 a cui ha sin qui partecipato. Un risultato che da solo basta a confermare l’Asystel e Novara tra le grandissime realtà della pallavolo femminile italiana e che, allo stesso tempo, autorizza tutti quanti a coltivare un altro grande e bellissimo sogno.
Sarà la Scavolini Pesaro l’avversario che l’Asystel Volley Novara dovrà superare per accedere a quella finale scudetto da cui manca dall’ormai troppo lontana stagione 2003/2004, quella della finale infinita con Bergamo, che vide arrivare le asystelle ad un passo dalla conquista dello scudetto tricolore.
Per riprovarci l’Asystel dovrà però compiere l’impresa di ribaltare il fattore campo nella sfida al meglio delle tre partite che la metterà di fronte alla Scavolini Pesaro: una sfida del tutto inedita a livello di play off, dove la compagine marchigiana e Novara non si sono mai incrociate.
Due le apparizioni pesaresi nelle semifinali dei play off: nella stagione 2005/2006, quando venne superata in tre partite dalla Monte Schiavo Jesi, ed ancora nella scorsa edizione, quando il derby marchigiano si decise ancora a favore delle prilline in tre partite.
I precedenti nella stagione regolare parlano in favore di Pesaro, vittoriosa 5 volte contro le 3 di Novara: due vittorie marchigiane quest’anno per 3-0 e 3-2; un successo a testa la stagione scorsa (3-1 per l’Asystel al Dal Lago, 3-2 per la Scavolini a Pesaro); doppia affermazione pesarese (per 3-1 e 3-2) nell’annata 2005/2006; infine due vittorie di Novara, entrambe per 3-0, nella stagione 2004/2005. Due i confronti in appuntamenti ad eliminazione diretta: la finale di Supercoppa Italiana della stagione 2005/2006, vinta da Pesaro, mentre la passata stagione fu l’Asystel ad avere la meglio nella finale di Coppa di Lega.
Precedenti da tenere conto, ovviamente, solo a fini statistici, perché sul campo da giovedì sarà una storia nuova, con due formazioni che arrivano ad affrontarsi dopo una stagione regolare molto diversa ma entrambe con l’ambizione di superare il turno.
La Scavolini ha chiuso la prima parte del campionato in testa alla classifica, con 5 punti di vantaggio su Bergamo, al termine di una camminata trionfale, che l’ha vista perdere appena due partite, arrivando anche a conquistare la Coppa Cev. Unico passo falso, la finale della Coppa Italia persa a favore della Foppapedretti, dopo che la squadra di Vercesi era arrivata ad un passo dall’impresa.
La Scavolini è, insomma, la squadra da battere in questi play off ma l’Asystel proverà a sovvertire ogni pronostico, forte anche della decisa sterzata che la squadra sul piano del rendimento e della convinzione ha compiuto da quando sulla panchina biancorossa è tornato Luciano Pedullà. Il tecnico novarese avrà a disposizione questi tre giorni per lavorare ancora con la squadra e perfezionare ulteriormente la condizione generale della squadra, che nelle tre gare dei quarti di finale è apparsa in costante e netta crescita su tutti i punti di vista.

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