Contro la Rebecchi Lupa delle tante ex arriva la prima sconfitta del precampionato Asystel. In un Pala Cube gremito da quasi 300 presenti, l’Asystel sfoggia una prestazione fatta di alti e bassi che culmina in un finale di tie-break da dimenticare.
Forfait per Rosso, in campo ci sono ben tre “baby” del vivaio biancorosso: Lapi, Garavaglia e Veglia. Novara va in campo con Kirillova in regia, Veglia opposta, Garavaglia e Barcellini in banda, Paggi e Lapi al centro e Sirressi libero. Piacenza risponde con Kajalina (in prova qualche settimana fa proprio a Novara) in diagonale a Petrucci, Nicolini (ex Asystella) e Dall’Ora al centro, Stufi e Angeloni (altra ex) in banda e Croce libero.
L’avvio di partita è contratto con Novara che commette molti errori e Piacenza che sa approfittarne al meglio. Sul 13-18 il set sembra sfumato, ma una reazione d’orgoglio dell’Asystel riapre i conti fino al 20-21, propiziato dalla neoentrata Scarabelli grazie a un proficuo turno in battuta. Piacenza scappa di nuovo 20-23, Novara trova la forza di pareggiare ma due errori in successione danno il set al Piacenza 23-25. Novara, che riceve a 2 con le sole Sirressi e Barcellini, soffre in ricezione ma è una sontuosa Irina Kirillova a tenere in alto le asystelle con una prestazione davvero eccellente.
La “divina” gestisce al meglio le sue attaccanti e dimostra un’invidiabile condizione atletica, deliziando il pubblico presente con giocate che sono un perfetto mix di estro e concretezza. Mentre Barcellini macina punti e Paggi sale in cattedra in prima linea, è la baby Lapi a stupire con una serie di ottime giocate in attacco e a muro. Novara subisce il ritorno di Piacenza a metà set ma dimostra di avere lo sprint giusto nel finale, che si chiude sul 25-21. Il terzo parziale procede con Novara sempre avanti, addirittura 16-13 al secondo tempo tecnico.
Reazione di Piacenza, mentre l’Asystel sbanda in seconda linea, ed è controsorpasso ai 20. Lo sprint stavolta è piacentino, 21-25. Il quarto set è letteralmente dominato da Novara, che si gode una Paola Paggi in gran forma e Sirressi che, prese le misure alle avversarie, regala ottimi spunti difensivi.
È Irina Kirillova l’ago della bilancia: nonostante metà del sestetto novarese sia composto da atlete del vivaio, la regista russa riesce a far girare al meglio le baby asystelle che mettono in mostra ottimi colpi. Unico brivido sul 16-13 quando Piacenza torna sotto minacciosa, poi il finale è tutto novarese: chiude un muro di Paggi.
Nel tie-break c’è Camera in regia e l’avvio è ancora buono per le asystelle, fino al 5-5. Poi si spegne la luce nella metà campo di Novara e con un parziale di 0-6 (con ben cinque errori punto novaresi) Piacenza chiude anticipatamente la partita, che termina quindi 2-3 (8-15 il quinto set).