Wash4Green Pinerolo
21/11/2024
Domenica al Pala Bus Company arriva Bergamo
Domenica pomeriggio la Wash4green Pinerolo ritorna sul campo casalingo per affrontare Bergamo. Una sfida importante per entrambe le formazioni, sep...
LeggiAveva promesso sorprese il GM dell’Asystel Novara De Stefano, promessa mantenuta fin dall´apertura di una conferenza stampa che ha visto la Sala Trofei della sede biancorossa, gremirsi del pubblico delle grandi occasioni.
A sorpresa, dal fondo della sala, ha infatti fatto “irruzione” nel corso della conferenza stampa, Irina Kirillova, conosciuta anche come “la Divina”, la giocatrice più titolata della storia della pallavolo.
Nata a Tula (Russia) il 15 Maggio 1965, Irina Kirillova ha giocato (e vinto) con le maglie di Club di 4 nazioni diverse: Russia, Croazia, Italia e Brasile. Trentasei titoli in tutto, fra campionati e coppe nazionali ed europee, su cui spiccano ben 8 Coppe Campioni.
Con la maglia dell’Unione Sovietica ha vinto un’Olimpiade, un Mondiale e ben 2 Europei da giocatrice, oltre ad un Mondiale come assistente allenatrice del marito Gianni Caprara, ex CT della Russia.
Nel corso dell´ultima stagione, Irina ha difeso i colori della Dinamo Mosca, squadra che ha riportato al successo in campionato dopo un lungo digiuno. Per lei anche il sogno, solo sfiorato, di una incredibile doppietta Scudetto-Champions League, con la finale europea persa per un soffio (2-3) contro la Foppapedretti Bergamo. Ma Irina, nella Final Four di Perugia, si è dimostrata ancora in grado di incantare e strappare applausi, tanto da guadagnarsi il premio di Miglior Palleggiatrice della competizione.
Parole di stima, quelle di Luciano Pedullà per la nuova regista biancorossa: “Come allenatore oggi sono particolarmente felice, dato che dopo Lo Bianco e Feng mi trovo oggi ad allenare Irina Kirillova, atleta straordinaria per cui sono inutili parole di presentazione. Si tratta delle tre migliori palleggiatrici che la pallavolo ci abbia proposto, e non vedo l’ora di cominciare a lavorare con Irina. Sono convinto che si trattasse dell’unica pista percorribile per sostituire Feng Kun con una alternativa almeno di pari livello, e sono felice che sia stato possibile averla qui con noi”.
Molto soddisfatto il GM De Stefano, che ha tenuto a precisare le motivazioni della scelta societaria: “Innanzitutto voglio smentire le molte voci comparse ultimamente su siti e giornali. Non abbiamo avuto problemi di alcun tipo con la federazione cinese o con Feng Kun, la scelta di cambiare regia non è stata dovuta a questi fattori ma purtroppo a un problema fisico molto serio che in questo momento affligge il ginocchio di Kun e che richiederebbe un lungo tempo di recupero, tempo per noi impossibile da aspettare. Detto questo, ci tengo anche a dire che Irina non è stato affatto un ripiego. La scelta di puntare su di lei è legata alla volontà di affidarsi a una regista dal talento e dalla classe indiscutibile e che, siamo convinti, potrà dare un contributo molto molto importante alla nostra squadra. E´ la seconda volta che penso di portar qui Irina, sono felice che questa volta sia stato possibile riuscirci”.
Emozionata ma molto determinata, Irina Kirillova si concede volentieri ai microfoni dei molti giornalisti presenti: “Sono contenta di essere arrivata a Novara, un club che, da quando esiste, ha sempre lottato per i vertici. Sarà così anche quest’anno, ne sono certa, anche se è ancora presto per dire di preciso a cosa possiamo ambire. Non sento affatto l’età che ho, sarà che giocare a volley è, oltre che una passione, la mia vita da tanto tempo. Sono felice dell’accoglienza ricevuta e non vedo l’ora di mettermi a lavoro con la mia nuova squadra: sono abituata a lavorare molto e penso che questo sia il mio vero e proprio segreto”.