FOPPAPEDRETTI BERGAMO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-2 (25-16, 13-25, 19-25, 25-23, 18-16)
Foppapedretti Bergamo: Ortolani 17, Merlo (L), Gujska 2, Araki, Camarda, Barazza 8, Sorokaite 2, Bacchi 25, Piccinini ne, Arrighetti 11, Lo Bianco ne, Del Core 15. All. Micelli
Asystel Novara: Anzanello 14, Feng 2, Rosso, Paggi 10, Podolec 19, Barcellini 14, Bechis ne, Cardullo (L), Lombardo, Scarabelli ne, Osmokrovic 17, Kozuch. All. Pedullà.
Maratona senza lieto fine per l’Asystel Novara, che in vantaggio 1-2 sul campo della Foppapedretti Bergamo si fa rimontare e cede al tie-break ai vantaggi, dopo esser stata a lungo con un grande vantaggio da gestire. Nonostante le pesanti assenze di Lo Bianco e Piccinini la foppapedretti si è rivelata, alla prova del campo, squadra più cinica e determinata, capace di rimontare e portare a proprio vantaggio situazioni all’apparenza disperate.
Come detto, viste le assenze mister Micelli schiera Gujska in regia con Ortolani opposta, Del Core e Bacchi in banda, Arrighetti e Barazza al centro e Merlo libero. Novara recupera invece Cardullo e schiera per la prima volta il sestetto, secondo piani, titolare: Feng in regia con Podolec opposta, Kozuch e Osmokrovic di banda, Paggi e Anzanello centrali e Cardullo libero.
Il primo set è da dimenticare per un’Asystel troppo brutta per essere vera, pasticciona in ricezione, scontata in attacco e poco presente a muro. Solo sul 18-11 Foppa, e dopo l’ingresso in campo di Barcellini, arriva la reazione delle biancorosse, ma il gap è ormai troppo netto e non vi è modo di porvi rimedio, nonostante le pur belle iniziative di Feng e Anzanello. Il set si chiude con l’ennesimo pasticcio di Novara.
Squadra totalmente cambiata nell’atteggiamento quella che entra in campo nel secondo set, fortemente determinata fin dai primi scambi e subito trascinata sul 5-8 da capitan Osmokrovic. Anzanello alza la voce a muro, Podolec scalda il braccio e fa male: al giro di boa Novara ha già 7 punti di vantaggio. Paggi allunga ancora, Osmokrovic è decisiva a muro e il set scorre via rapido fino al conclusivo attacco a segno di Barcellini (25-13). Da segnalare i ben 9 muri punto messi a segno nel corso del parziale dalle asystelle.
Nel terzo set si parte con un bel duello fra opposti, con Ortolani e Podolec a fronteggiarsi colpo su colpo. Novara scappa solo in occasione del secondo tempo tecnico, quando va 13-16 con un bel diagonale del suo opposto polacco, Bergamo sbaglia e lancia Novara (16-20), Barcellini tira la volata (19-23) chiusa dal colpo di Osmokrovic a rete (19-25).
Va tutto liscio per Novara in avvio di set successivo (6-8), ma in breve tempo l’euforia si tramuta in paura quando Bergamo, parziale dopo parziale, prima aggancia (11-10) poi scappa (13-10). Osmokrovic rimonta, (14-13) ma sul turno di servizio di Bacchi Bergamo vola via nuovamente (18-15). Novara versione Penelope prima fa, poi disfa, e dopo aver rimontato nel finale concitato il gap (sorpasso 23-22 con Podolec a muro) cede di schianto regalando un insperato successo nel parziale al Bergamo.
Tie-break emblematico per capire come la prova dell’Asystel abbia mostrato, nell’arco dello stesso pomeriggio, il volto più bello e quello più cupo. L’avvio è autoritario, imperioso, tanto da lasciare alle corde un avversario di nuovo alle prese con le tante insicurezze che lo avevano bloccato già nel secondo set. Paggi è micidiale in fast, Osmokrovic non sbaglia un colpo e sul 5-10 la partita sembra chiusa. Non è così, perché una serie infernale di errori e incomprensioni nella metà campo novarese riaprono i giochi, e nonostante Novara conduca ancora 10-12, nel finale è Bergamo a sorridere piazzando il parziale decisivo. 18-16 è il brutto epilogo di una partita che per l’Asystel poteva e doveva valer 3 punti e che invece, come già a Jesi, lascia più rammarichi che sorrisi.