Asystel Volley Novara: argento amaro ma non troppo in Coppa Italia
Autore: Lega Volley Femminile
8 Febbraio 2009

SCAVOLINI PESARO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 3-0 (26-24, 25-23, 25-19)

SCAVOLINI PESARO: Wijnhoven (L), Skowronska 11, Brussa 1, Ferretti, Furst 7, Costagrande 16, Guiggi 10, Jaqueline 15. Non entrati Lunghi, Garzaro, Castiglione, Di Crescenzo. All. Guimaraes José Roberto.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 8, Feng 1, Rosso, Paggi 7, Barcellini 16, Cardullo (L), Lombardo, Scarabelli, Osmokrovic 12, Kozuch 11. Non entrati Bechis, Zardo. All. Pedullà Luciano.

Non riesce a Novara l’impresa di superare la capolista Scavolini, che si aggiudica lo scontro diretto in tre set e conquista così la coppa Italia dopo due finali consecutive perse. Le asystelle giocano un’ottima gara, tenendo testa come nessun altro alle pesaresi dei record, subendo la sconfitta per pochi dettagli e anche per un pizzico di sfortuna.

Pesaro, guidata dall’allenatore campione olimpico Zè Roberto, schiera Skowronska opposta a Ferretti, capitan Guiggi e Furst al centro, Jaqueline e Costagrande in banda e Wijnhoven libero.

Novara risponde con Kozuch opposta a Feng, Osmokrovic e Barcellini di mano, Paggi e Anzanello al centro e Cardullo libero.

L’avvio di partita è tiratissimo, con Barcellini e Kozuch grandi protagoniste in casa Asystel, e una scatenata Jaqueline a tener alta Pesaro. Novara transita avanti al primo tempo tecnico, col muro di Anzanello su Furst, ma dopo la magia di Feng (12-12) è Pesaro a scappar via 13-16. Novara non ha paura, Barcellini rimonta murando Costagrande, poi un assurdo fallo chiamato a Feng rilancia Pesaro. La regista cinese si riscatta in attacco, Ferretti pasticcia e cambia l’inerzia 18-17 per Novara. Jaqueline controsorpassa, ma Novara ancora caparbia con Barcellini e il pasticcio di Skowronska: 23-21. Pesaro torna in corsa e chiude il set ai vantaggi con un muro, dopo due set ball annullati da Novara.

Novara non si perde d’animo, ma Pesaro parte a mille e scappa via 5-8 alla prima pausa obbligatoria. Va a servire Barcellini e arriva la rimonta di Novara, che con due ace della schiacciatrice biancorossa trova il sorpasso 9-8. Si va avanti punto a punto, ma Jaqueline scappa 14-16 costringendo Novara a rincorrere. Sale in cattedra Anzanello (16-17), ma Pesaro sembra trovare l’allungo decisivo sul 20-23. Pedullà chiama tempo, Skowronska da una mano con l’ennesimo fallo da seconda linea e Anzanello pareggia. Nel finale è un muro di Pesaro sulla neo entrata Rosso a far la differenza.

Novara abbattuta ma mai doma, Pesaro prova l’allungo 1-4 con Barcellini, ma Osmokrovic risponde colpo su colpo, mentre gli arbitri mandano su tutte le furie Pedullà lasciando correre una vistosa infrazione della regista pesarese (decisamente diverso il metro di giudizio utilizzato in questa coppa Italia per Feng e per tutte le altre palleggiatrici). Il pasticcio vero e proprio capita sul 4-4 quando un punto di Pesaro viene valutato “doppio”, nel senso che lo score passa direttamente sul 4-6 con un vistoso e grossolano, quanto non rilevato, errore. Osmokrovic è più forte anche della sfortuna, Kozuch e Barcellini sono micidiali ed è un altro regalo arbitrale a dare il break a Pesaro 10-12 (toccata a muro di Anzanello inesistente). Pesaro scappa 12-16 con la solita Costagrande, ma Novara non è intenzionata ad alzar bandiera bianca e sono Osmokrovic e Barcellini a ricompattare lo score fino al 18-19. Si esaurisce qui, purtroppo, la coppa Italia di Novara, poiché stavolta è Pesaro a trovare l’allungo definitivo e a chiudere l’incontro.

Onore alla Scavolini, meritevole di una competizione in cui non ha perso un set. Onore anche all’Asystel che, nonostante alcuni episodi sfortunati è riuscita a tener testa alla capolista del campionato, confermando ancora una volta il buon momento di salute. La coppa va a Pesaro, a Novara rimane qualche rimpianto ma anche la consapevolezza di aver disputato una tre giorni di alto livello, caratterizzata da bel gioco, determinazione, e da un grande cuore che ha consentito di sopperire alle difficoltà ma che alla fine purtroppo non è bastato. Occorrerà premere presto il tasto reset, per rituffarsi al meglio nel campionato e nella rincorsa al secondo posto, che domenica passerà dalla sfida interna contro Jesi, squadra che in classifica dista un solo punto da Novara.

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