Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiE’ partita oggi alla volta di Jesi l’Asystel Volley Novara, pronta ad affrontare la prima sfida della serie di quarti di finale play off contro la Monte Schiavo Jesi.
Una superclassica della serie A1, che quest’anno arriva proprio all’inizio della corsa per quello scudetto tricolore che entrambe le società inseguono dal loro arrivo nella massima serie.
Una gara certamente particolare per Novara, che da martedì si è riunita in palestra agli ordini del nuovo allenatore, Luciano Pedullà, subentrato sulla panchina biancorossa, dopo che la società ha deciso di accettare le dimissioni di Dejan Brdjovic.
Per il tecnico novarese si tratta di un ritorno alla guida di quella squadra che nella stagione 2000/2001 condusse alla promozione in A1 e che, già nella stagione successiva, seppe guidare sino alla finale scudetto, la prima della storia della pallavolo novarese.
Un ritorno che trova entusiasta Pedullà, un uomo che ama le grandi sfide e che non ha saputo resistere al richiamo della società della sua città, con la quale era già tornato a collaborare questa estate, assumendo la guida dell’ambizioso progetto giovanile Asystel Volley School.
Perchè hai detto sì all’Asystel a due giorni dall’inizio dei play off?
“Perchè questa sfida era troppo bella perché io potessi dire di no. Perchè mi si da la possibilità di fare qualcosa di importante per questa società, per queste atlete e naturalmente per Novara, la mia città. E poi i play off sono il momento più bello di una stagione, sono un altro campionato, nel quale tutto si azzera, si ricomincia da capo, ed al termine del quale a vincere è sempre la squadra più forte”.
Ma questa Asystel è la squadra più forte?
“E’ quello che vogliamo dimostrare sul campo. Ho sempre considerato questa squadra una delle più equilibrate e meglio assortite del campionato. Sulla qualità del gruppo, conoscendo molto bene alcune giocatrici e avendo comunque seguito da vicino la stagione, non ho mai avuto dubbi. Ed in fondo anche la final four di Champions League lo ha dimostrato: la coppa l’ha alzata Perugia, ma la semifinale si è decisa per soli tre punti, il che significa che la differenza tra le due squadre l’hanno fatta solo piccoli particolari. E’ chiaro, però, che da adesso in poi conterà molto la condizione psicofisica e la preparazione tattica con cui andremo ad affrontare le nostre avversarie”.
Che avventura ti attende?
“Spero una bellissima avventura e spero, soprattutto, che duri il più a lungo possibile e che si concluda nel modo in cui tutti sognano. Guarda: sono ormai arrivato ai 50 anni, ma sono una persona che sa ancora sognare ed io, a questo sogno, ci credo per davvero”.
Si parte con Jesi, una vecchia conoscenza tua e di Novara.
“Una sfida sicuramente difficile ed impegnativa. Ho visto i filmati delle loro ultime partite ed è sicuramente una squadra in ottima salute. Conosco personalmente molto bene, per averle allenate, Simona Rinieri e Chiara Negrini, e naturalmente tutti conoscono le qualità di giocatrici come Togut e Bown, solo per citarne due tra le più rappresentative. Sarà una bella sfida, ma sono convinto che noi ci faremo trovare pronti”.
La gara tra Monte Schiavo Jesi e Novara si disputerà giovedì, alle ore 21, e sarà trasmessa in diretta sul canale satellitare Sky Sport 2. Gara due si svolgerà sabato, alle ore 15,30, al Pala Dal Lago di Novara.