L’Asystel Volley Novara torna a respirare il clima sempre speciale degli impegni internazionali. Domani, alle ore 20,30, sul campo dello Sporting Palace, è in programma la gara di andata dei sedicesimi di finale della Coppa Cev, che vedrà Osmokrovic e compagne affrontare la squadra austriaca del Wildcats Sparkasse Klagenfurt.
Un confronto inedito per la società novarese, che disputerà la gara di ritorno mercoledì prossimo, 12 novembre, in terra austriaca.
Una squadra piuttosto giovane il Klagenfurt, allenata dal tecnico Helmut Voggenberger, composta per lo più da giocatrici austriache, ma rinforzata dalla presenza di ben quattro atlete statunitensi. Si tratta delle centrali Victoria Brown, classe 1986, ed Emily Haas (1985), della schiacciatrice Melissa Stidham, classe 1986, e della regista Lauren Evans, classe 1983. Altri elementi importanti del sestetto austriaco sono la ventenne opposta Sandra Zangerl, la centrale Christine Sturmer e la specialista del beach Kerstin Pichler.
L’Asystel si presenta a questo primo impegno europeo stagionale con il morale alto, dopo le vittorie conseguite in Coppa Italia con Castellana Grotte e nell’ultimo turno di campionato con Santeramo.
Prestazioni che, oltre a valere la qualificazione al turno successivo del trofeo tricolore ed i primi tre punti casalinghi in campionato, hanno confortato tutto l’ambiente per i progressi mostrati da tutta la squadra, non solo sul piano tecnico, ma anche dal punto di vista della condizione.
Per la gara di domani con Klagenfurt Luciano Pedullà concederà un turno di riposo al libero Paola Cardullo, che sarà così sostituita dalla quindicenne Chiara Scarabelli, al suo esordio assoluto in campo europeo con la maglia di Novara, mentre sarà aggregata alla prima squadra la centrale della formazione di B1 Chiara Lapi, per far fronte alle condizioni non ottimali di Valeria Rosso, che sta smaltendo il leggero infortunio accusato nell’allenamento di venerdì scorso.
“Sarà importante per noi non sbagliare l’approccio a questa gara di andata – spiega Luciano Pedullà presentando la gara con la formazione austriaca – anche per non correre il rischio di complicarci la vita in vista della trasferta di settimana prossima in Austria. Se giocheremo con il giusto atteggiamento non credo che avremo particolari problemi: quella austriaca è una discreta squadra, con quattro giocatrici americani di buon livello, ma sicuramente di livello inferiore a noi sul piano qualitativo. Dovremo essere bravi a far valere la nostra superiorità tecnica per imporci nella maniera più netta possibile”.