MINETTI VICENZA – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 1-3 (26-24, 22-25, 22-25, 18-25)
Minetti Vicenza: Curcic 5, Devetag 9, Ensabella (L) ne, Dall>Igna 1, Strobbe ne, Santini 5, Kucerova ne, Mattiolo 13, Ikic 17, Rroco ne, Paccagnella 6, Tirozzi 11, De Gennaro (L). All. Fangareggi.
Asystel Novara: Anzanello 14, Feng ne, Rosso, Paggi 10, Podolec 6, Barcellini 23, Bechis 2, Cardullo (L), Lombardo, Osmokrovic 14, Kozuch 10. All. Pedullà.
L’Asystel Novara sbanca il Pala Rewatt di Vicenza, conquistando la seconda vittoria in campionato, dopo la rimonta 2di Cesena. In Romagna l’Asystel aveva messo in mostra il cuore, a Vicenza Osmokrovic e compagne hanno fatto vedere i muscoli, mettendo in cascina tre punti importanti e una prestazione convincente del gruppo intero, trascinato da una Barcellini devastante e preziosa non solo in attacco ma anche a muro e in difesa.
Mister Pedullà stupisce tutti riproponendo lo stesso sestetto di sette giorni or sono, lasciando in panchina in avvio Anna Podolec. Novara parte con Kozuch opposta a Bechis, Paggi e Anzanello al centro, Osmokrovic e Barcellini di banda e Cardullo libero. Risponde Vicenza con Curcic in diagonale alla regista Dall’Igna, Tirozzi e Ikic in banda, Paccagnella al centro con Devetag e De Gennaro libero. L’avvio di partita vede l’Asystel subito concentrata e convinta, spinta dalla sua baby killer, Cristina Barcellini. Forzando il servizio, Novara elimina dal gioco d’attacco Matea Ikic, bersagliata in ricezione e in netta difficoltà.
Dopo il primo tempo tecnico (2-8), e dopo il massimo vantaggio arrivato sul 6-13, Novara perde poco alla volta terreno nei confronti delle avversarie, subendo il ritorno prepotente di Vicenza in corrispondenza della minor pressione impostata al servizio. Con palla in testa, Dall’Igna sfrutta al meglio la vena della croata Ikic e di un’ottima Devetag, mandando fuori di giri il muro novarese. Tuttavia sul 23-23 Novara conquista il set-ball, subito sprecato da un errore in battuta di Barcellini; altri due clamorosi errori novaresi regalano il set a Vicenza.
Non cambia minimamente il canovaccio del parziale successivo, con Novara subito in fuga e Bechis protagonista, grazie a un’ottima distribuzione, capace di tenere sugli scudi i suoi centrali nel momento non felicissimo dei martelli, eccezion fatta per super Barcellini. Dopo il 6-12 al giro di boa, Novara riprende a sbagliare di tutto e di più, riuscendo tuttavia a mantenere le distanze fino al 18-20, prima di subire il prepotente ritorno delle padrone di casa, sorrette dall’insidioso servizio di capitan Paccagnella. Vicenza ricuce lo strappo, ma Novara contrattacca e va in fuga nuovamente, senza sprecare questa volta il set ball a disposizione.
Novara riparte con Podolec al posto di Kozuch (cambio già effettuato sul finire del secondo set) nella terza frazione, sfruttando così maggiormente le soluzioni su palla alta, fino a quel momento problematica. Rimane costantemente nelle mani di Novara il set (5-8, poi 12-16 e 16-20), ma ancora una volta un calo di tensione nel finale di frazione consente la rimonta di Vicenza, fino al clamoroso sorpasso sul 21-20 interno, rintuzzato dal 1-5 targato Novara che vale il sorpasso nel computo dei set. Nel finale di set, sale in cattedra per Novara da un lato la correlazione muro-difesa, dall’altro emergono individualità di spicco quali Paggi (incontenibile in fast) e Barcellini (sontuosa in attacco, invalicabile a muro).
Nel quarto set le padrone di casa risentono non poco del finale poco positivo del parziale precedente, e si presentano in campo svuotate, con Mattiolo (entrata a metà gara al posto di una spenta Curcic) costretta anche lei, fino a quel momento molto attiva in attacco, ad alzare bandiera bianca di fronte al muro novarese e alla difesa in crescita costante, dopo due set poco positivi. Cardullo e De Gennaro duellano in uno spettacolare faccia a faccia in difesa, ma dopo il primo tempo tecnico (8-7), si rompe definitivamente l’equilibrio in campo. Bechis, che in attesa di Feng si diverte a fare il fenomeno, inventa, le attaccanti novaresi concretizzano e vanno in fuga (11-16), senza più concedere nulla alle avversarie, ma incrementando, a differenza dei set precedenti, il gap sulle padrone di casa, fino al 18-25 messo a terra dall’ottima Anzanello.
Novara ha la meglio su un’ostica Vicenza al termine di oltre un’ora e mezza di battaglia, fatta di scambi lunghi e combattuti, di grandi attacchi e spettacolari difese. La differenza la fanno, per l’Asystel, la coordinazione difensiva e la gestione dell’errore. Quando Novara ha registrato i vuoti che hanno caratterizzato soprattutto la prima e seconda frazione, è diventata più problematica la fase di cambio palla immediato per Vicenza, mentre la riduzione del numero di errori gratuiti ha permesso di acquisire quella serenità troppo spesso latitante in alcuni momenti delicati.
Per Novara dunque archiviato il ciclo di fuoco delle tre trasferte in otto giorni, e nuovi, sensibili, passi avanti, alla vigilia del ritorno di Coppa con Castellana (gara 2 è in programma Mercoledì sera allo Sporting Palace) e del nuovo impegno casalingo contro Santeramo.