Asystel Volley Novara: grande rimonta a Sassuolo e tredicesimo successo consecutivo
Autore: Lega Volley Femminile
16 Aprile 2009

UNIKOM STARKER K. SASSUOLO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 2-3 (29-27, 25-21, 22-25, 25-27, 12-15).

Unikom Starker Kerakoll Sassuolo: Montanari ne, Nucu 11, Vecchi (L), Leggeri 5, Balboni ne, Turlea 29, Diomede ne, Bosetti 13, Guidi ne, Cella, Havelkova 25, Rondon 6. All. Ferrari.

Asystel Volley Novara: Anzanello 17, Feng 3, Rosso 5, Paggi 7, Barcellini 14, Bechis ne, Cardullo (L), Lombardo, Scarabelli 1, Osmokrovic 24, Kozuch 19, Zardo ne. All. Pedullà.

Cuore e spettacolo, determinazione e carica agonistica. Quattro fattori che come risultato hanno la strepitosa rimonta compiuta da Osmokrovic e compagne. Un risultato importantissimo che proietta le asystelle avanti 1-0 nella serie playoff contro le emiliane, in un palaPaganelli tutto esaurito ma vera e propria succursale dello Sporting Palace grazie al tifo incessante del Baluardo Biancorosso, numeroso e rumoroso come sempre.

Nessuna novità rispetto alla vigilia per quanto riguarda il sestetto delle padrone di casa, composto da Turlea opposta alla regista Rondon (recuperata dall’infortunio), le centrali Nucu e Leggeri, le bande Havelkova e Bosetti e il libero Vecchi.

Novara risponde con il sestetto base: Kozuch in diagonale alla regista Feng, Anzanello e Paggi al centro, Osmokrovic e Barcellini bande e Cardullo libero.

L’avvio di partita fa capire subito quanto la partita per l’Asystel sarà tutt’altro che agevole: Bosetti sigla in battuta il primo parziale per il 4-0 Sassuolo. Barcellini e Kozuch prendono il ritmo mentre Turlea scalda il braccio (8-5) e le squadre proseguono il tira e molla fino al secondo tempo tecnico, quando una fast di Paggi e una pipe di Osmokrovic (gran difesa di Cardullo a dare il la all’azione) valgono il sorpasso novarese 15-16. Feng delizia con una magia per Anzanello e Novara trova il break ancora con il muro della centrale novarese 18-21 su Bosetti. Turlea impatta ai 22 e scatta il punto a punto fino al 25-26: Scarabelli va in battuta e trova l’ace, ma una valutazione errata del segnalinee regala il punto a Sassuolo. Novara perde lucidità e Sassuolo chiude con la doppietta di Havelkova 29-27.

Novara reagisce in avvio di secondo set con Paggi e Barcellini (stampata su Turlea) per il 3-6. Il turno in battuta di Havelkova ribalta però la situazione con un 4-0 che vale il sorpasso di Sassuolo al primo tempo tecnico 8-7. Sul 10-8 Pedullà chiama a raccolta le sue che rispondono con il parziale del sorpasso (10-12) firmato da Barcellini, Kozuch e capitan Osmokrovic. Sassuolo chiama a sua volta tempo e controsorpassa, Havelkova regala alle sue lo scatto sul 16-13, ancora la ceca appare scatenata e trascina Sassuolo fino al 20-14. Feng e Kozuch guidano la riscossa novarese fino al 20-18, poi è nuovamente Sassuolo a trovare lo spunto buono e a raddoppiare quindi il vantaggio 25-21.

Sassuolo vola sulle ali dell’entusiasmo e parte bene anche nel terzo set e trova l’aiuto anche della buona sorte dopo il primo tempo tecnico, con due ace di Rondon realizzati con l’apporto decisivo del “nastro” (10-7). Anzanello è una furia e si fa valere prima in attacco, poi a muro, quindi in battuta e infine in difesa propiziando col suo recupero l’11-11 a firma Osmokrovic. Entra Lombardo e trova il break in battuta grazie anche alla guardia a rete di Osmokrovic e Paggi (12-14), Sassuolo rientra con un altro ace fortunoso di Rondon (17-18) e con un muro su Barcellini (20-20) che costringe Pedullà a chiamare tempo. Nel finale è Osmokrovic a fare la differenza, il set si chiude 22-25 con un errore di Havelkova.

Sassuolo assorbe rapidamente il colpo del set perso e riprende presto il ritmo (8-5) con l’ace di Nucu. La centrale romena prolunga il turno in battuta fino al 11-5 che spinge Pedullà a una mezza “rivoluzione”. Dentro Rosso, Scarabelli e Lombardo, fuori Paggi, Barcellini e Kozuch. Dal 14-6, Rosso trascina di rabbia le compagne, Scarabelli pesca il jolly a muro su Bosetti e Novara riprende fiducia poco alla volta con il 14-10. L’ace di Feng vale addirittura il meno tre, ma è nuovamente Leggeri ad allungare, sul 18-12 “controrivoluzione” (solo Rosso rimane in campo delle tre neo entrate) e Novara torna incredibilmente sotto 20-17 con Kozuch (ottimo il turno in battuta di Anzanello). Havelkova trova il cambio palla, Osmokrovic il break del 21-19, Vally Rosso picchia forte la fast nei tre metri e rifila un uno-due micidiale alle avversarie (23-22) fino al pareggio di Barcellini in mani out. Ancora Barcellini mura Bosetti ed è set ball Asystel: al terzo tentativo chiude Kozuch con un gran muro su Havelkova.

Il tie-break è vibrante fin dalle prime battute (4-2 con una invasione fantasma chiamata al muro novarese), Kozuch ristabilisce l’equilibrio con l’ace del 4-4. Turlea duella con Barcellini, Rosso continua a fare i buchi per terra in fast (6-6) ed è Anzanello a trovare il break del sorpasso al cambio campo 7-8. Barcellini stoppa ancora Bosetti, Kozuch “suona” Sassuolo con una bella doppietta e Ferrari chiama tempo sul 7-11 per le ospiti. Anzanello mura Turlea, ma l’arbitro vede un’invasione del muro novarese e dal 8-12 si passa al 9-11, presto tramutato in 12-11 grazie alla rotazione positiva per Sassuolo sul servizio di Cella. Pedullà chiama tempo, spariglia reinserendo Paggi per Anzanello e Kozuch trova il 12-12 con un mezzo miracolo. Il finale è tutto del capitano: muro su Turlea a sorpassare, siluro a trovare break e match ball, nuovo muro su Turlea a chiudere la contesa con il più lieto dei finali per le asystelle (12-15).

Esplode la gioia dei tanti novaresi presenti, i tifosi scendono a bordo campo ad abbracciare le asystelle continuando a cantare come hanno fatto per tutto l’arco dell’incontro. “La gente come noi non molla mai” è il ritornello che accompagna lo stretching delle asystelle, degna colonna sonora per una rimonta da urlo che definire impresa non sarebbe assolutamente eccessivo. Appuntamento a gara due, con la consapevolezza che non sarà facile contro una squadra così ostica, ma anche consci che a Sassuolo è stato compiuto qualcosa di davvero importante.

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