Asystel Volley Novara: ritorno al successo a Piacenza con il tie break vincente
Autore: Lega Volley Femminile
26 Ottobre 2009

REBECCHILUPA PIACENZA – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 2-3 (14-25, 25-23, 20-25, 25-17, 13-15)

REBECCHILUPA PIACENZA: Mazzocchi (L), Croce (L), Dall’ora 12, Angeloni 11, Kaczor 11, Borrelli 10, Nicolini, Petrucci, Stufi 10, Beier 8, Jerkov, Rondon 5. Non entrate Kajalina. All. Caprara.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso, Paggi 2, Barcellini 22, Barazza 16, Kirillova 3, Zardo, Scarabelli (L), Flier 16, Sirressi (L) 1, Tom 12, Camera. Non entrate Lapi Chiara. All. Pedullà.

Come un anno fa, l’Asystel riscatta prontamente il KO interno dell’esordio con un successo per 2-3 in trasferta al termine di una partita tiratissima e decisa solo all’ultimo pallone utile.

Novara, che ritrova Scarabelli (schierata come secondo libero, a più riprese in campo per lasciar rifiatare Sirressi) dopo il lunghissimo stop per infortunio e Barazza, va in campo con il sestetto della Supercoppa, con Flier opposta a Kirillova, Barcellini e Tom in banda, Paggi e Barazza al centro e Sirressi libero.

Piacenza mischia le carte dopo il 3-0 rifilato a Pesaro nella prima giornata, e Caprara manda in campo Rondon in regia con Kaczor opposta, Borrelli e Angeloni in banda, Nicolini e Dall’Ora al centro e Croce libero.

La partita si apre con la partenza decisa di un Novara frizzante, che piazza un 1-6 iniziale griffato da Flier (prolifico il suo turno in battuta) ed arriva a conquistare fino a 11 punti di vantaggio al secondo stop tecnico (5-16). Buona la reazione di Piacenza, che trova energia dall’ingresso di Beier, ma deve demordere quando il risultato diventa 11-23 ed ancora 13-24: Novara pasticcia, ma è un servizio in rete di Dall’Ora a chiudere il set. Ottima in questa prima frazione la regia di Kirillova, che mette più volte le sue attaccanti nelle condizioni di giocare con muro scomposto o addirittura assente. Curiosità: su una ricezione lunga, c’è un punto per il libero novarese Imma Sirressi.

Nel secondo set l’inerzia della gara cambia improvvisamente nelle prime battute: Piacenza apre con cinque punti consecutivi (5-0, sul turno in battuta di Rondon) e fa suonare l’allarme nelle fila di Novara. La risposta dell’Asystel non si fa attendere: pareggio (8-8) e sorpasso, ma Piacenza schizza di nuovo avanti (13-10) con due ace di Angeloni. La partita diventa incandescente: la RebecchiLupa allunga ancora sul 18-14 ma Novara accorcia e impatta ancora con l’ottima Barcellini (20-20). Un primo tempo di Barazza vale il sorpasso (20-21) ma Stufi e Borrelli riportano ancora Piacenza intesta (24-22). Barcellini accorcia, poi diventano gli arbitri protagonisti: attacco della novarese toccato dal muro, come da segnalazione del guardalinee, ma il primo arbitro non è d’accordo ed assegna il punto del 25-23 alle padrone di casa.

Nel terzo set si rivede l’Asystel del primo parziale: 3-10, 4-14 ed anche 11-21. Kirillova supportata da una buona ricezione sfrutta soprattutto l’ottimo momento di Barcellini, autrice anche di 4 punti consecutivi, e trova Flier in seconda linea, innescando al meglio una Jenny Barazza devastante. Davvero fantastico l’impatto sull’incontro da parte della centrale veneta, al suo esordio in campionato in maglia Asystel. Succede poi l’incredibile: la seconda linea novarese va in tilt e a Piacenza riesce quasi una incredibile rimonta, che si arresta solo sul 18-21, prima che Flier trovi i colpi che lancino Novara al 20-25.

Si torna, però, sulle montagne russe e nel quarto set è di Piacenza il ruolo della lepre: dal 5-5 scappa via sul 9-5. Flier e Barcellini tengono agganciata l’Asystel al set, al secondo stop tecnico Piacenza guida 16-13, ma un muro su Paggi e una serie di attacchi non positivi di Flier e Tom spianano la strada a Piacenza sino al 25-17.

Si va al tie break e l’agonismo sale alle stelle: dal 5-5 allunga Novara con Barazza, un mani-fuori di Tom ed un muro di Flier (5-8). Piacenza si rifà sotto (8-9) con una doppietta di Stufi, Barcellini riporta a due i punti di vantaggio, Flier in battuta procura il 9-12, poi ancora una volta sono le sviste arbitrali a tener banco e a rischiare di rovinare la partita di Novara. C’è che Flier piazza un ace in campo di mezzo metro, ma il primo arbitro (nonostante la corretta segnalazione del guardalinee) decide invece diversamente. Novara si innervosisce, poco dopo un’altra svista su un tocco a muro e l’Asystel va nel pallone, fino al muro piacentino che vale il 12-12. Ancora parità a 13, mentre Pedullà prova a cambiare le carte in tavola inserendo Rosso per Paggi in battuta. Tom ci mette la sua esperienza e prima conquista il match point con un bel mani-out, poi chiude con un attacco in parallela che fissa il 13-15 e vale la prima vittoria stagionale per Asystel Volley.

Un successo meritato in virtù del gioco espresso, a tratti letteralmente devastante. Il fulcro della manovra novarese, come della pallavolo in generale, è la ricezione. Quando la seconda linea riesce a tenere percentuali alte, il gioco d’attacco diventa veloce e vario, grazie a una Kirillova in grande spolvero (da applausi alcuni improvvisi cambi di gioco, così come le sue combinazioni con Barazza, letteralmente inarrestabile) e a una batteria di attaccanti di primissimo piano. Cresce la coordinazione muro-difesa (Barazza, ancora lei, la fa da padrona con ben otto stampate vincenti) così come la capacità della squadra di superare i blackout, ancora non del tutto cancellati, e di lottare per uscire da situazioni difficili. Di certo, i passi in avanti messi in mostra rispetto all’ultima gara sono numerosi e sensibili: questo, anche più della vittoria, è la bella notizia della domenica.

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