Asystel Volley Novara: serata da dimenticare contro Jesi
Autore: Lega Volley Femminile
26 Novembre 2009

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI 0-3 (19-25, 18-25, 22-25)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Rosso 1, Paggi 5, Barcellini 2, Barazza 5, Kirillova 2, Flier 4, Siressi (L), Kozuch 12, Tom 13, Camera. Non entrate Podolec, Zardo. All. Pedullà

MONTE SCHIAVO BANCA MARCHE JESI: Sokolova 9, Mazzoni (L), Negrini 13, Rinieri 7, Bown 8, Devetag 3, Calloni 7, Dall’Igna 3. Non entrate Mataloni, Cerioni, Tirozzi. All. Nesic

Semplicemente una pessima serata. Asystel Volley incappa in una prestazione corale decisamente poco positiva e si arrende alla capolista Jesi, che sfata il tabù di Novara dopo un decennio di sconfitte. Uno 0-3 secco, in bilico solo nel terzo parziale quando l’Asystel ha saputo reagire finalmente, ricucendo uno strappo importante prima di venir meno nell’acceso finale.

Luciano Pedullà ripropone per sei settimi la squadra di Villa Cortese, dando fiducia dal primo minuto a Margareta Kozuch in luogo di Cristina Barcellini. Per Jesi, nessuna novità: in campo anche Sokolova.

Il primo set parte all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre capaci di offrire una bella battaglia sul piano agonistico, grazie anche al bel duello fra Tom e Negrini entrambe partite in quarta. Tutto regolare fino al secondo timeout tecnico, quando Bown porta le squadre al riposo sul 14-16. Novara spegne poi la luce, commettendo troppi errori, mentre Jesi è semplicemente implacabile. Kozuch prova a reagire ma chiude Sokolova 19-25.

All’insegna dell’equilibrio anche l’inizio di secondo set con Novara che mette addirittura la testa avanti con Kozuch e Paggi. Intanto la fortuna non sorride alle asystelle: sul 6 pari, gli arbitri si “distraggono” sul plateale fallo di Jesi e lasciano giocare, con le marchigiane che chiudono poi il punto. Pedullà chiede spiegazioni e si becca un incredibile giallo: la solita storia dei due pesi e due misure che, in questo momento, non pende certo in favore dell’Asystel. Il nervosismo nella metà campo novarese è palpabile, gli errori arrivano a ripetizione. Jesi invece si limita ad amministrare, scappando via 9-14 senza grossi grattacapi. Non cambia l’inerzia, nonostante Pedullà chiami due volte a raccolta le sue, e il finale è da dimenticare: due pasticci in difesa regalano a Jesi il set-ball. Ancora Sokolova chiude.

Il terzo set si apre con Barcellini in campo al posto di Flier e Kozuch spostata in diagonale a Kirillova. Non basta per cambiare l’andamento del match, così come le asystelle non sfruttano nemmeno l’uscita dal campo di Bown per una botta. Jesi scappa via, al secondo time out tecnico addirittura Novara è doppiata 8-16. Finalmente arriva, improvvisa e ormai insperata, la reazione delle ragazze di coach Pedullà. Bastano due muri in successione (12-17) e Novara trova il coraggio fin qui latitante. Tom torna a ruggire, Paggi giganteggia a muro mentre Bown torna in campo in tempo per riprendere la corsa di Jesi. Gli arbitri ancora una volta si rendono protagonisti, rifiutando il doppio cambio a Pedullà poi si dimenticano che una giocatrice (nella fattispecie Rinieri) non possa toccare due volte consecutive il pallone. Stavolta Novara tramuta la rabbia in energia positiva e va 19-20 con Rosso, neoentrata, in battuta. Il nastro da una mano ed è parità, fino al 22-22. Barcellini va in battuta e spara in rete, Negrini non è altrettanto sciupona e chiude i conti 22-25.

Per l’Asystel domenica si conclude il trittico di fuoco, sul campo delle bicampionesse d’Italia della Scavolini Pesaro.

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