ASYSTEL NOVARA – MINETTI VICENZA 5-0 (25-21, 25-21, 25-19, 25-16, 15-9)
Asystel Novara: Garavaglia 11, Veglia 9, Rosso 9, Lapi 11, Paggi 12, Barcellini 27, Kirillova 6, Camera 2, Sirressi (L), Zardo (L). All.: Pedullà.
Vicenza: Popovic 7, Marcolina 2, Arimattei 15, Strobbe 6, Gomiero 5, Muri, Tsekova 7, Paccagnella 15, Levorin, Zecchin, Zilio (L). All.: Marasciulo.
Il Pala Dal Lago torna per un pomeriggio protagonista del Volley, l’Asystel vede invece confermato l’entusiasmo e l’affetto della città in occasione della prima uscita stagionale. 500 presenti per l’amichevole contro la Minetti Vicenza, squadra di Serie A2 ma dal nobile recente passato. Per l’Asystel un successo “tondo” per 5-0 e tanti esperimenti, giocoforza viste le assenze, con il coinvolgimento di diversi elementi del gruppo di B2.
È la partita di Irina Kirillova e di Cristina Barcellini. La “Divina”, che ha giocato gli ultimi 3 set, si conquista i primi applausi del suo nuovo pubblico con una serie di invenzioni e di giocate spettacolari, non solo in palleggio ma anche in difesa, dimostrando una forma fisica decisamente invidiabile. Per Barcellini invece una prestazione sopra le righe, condita da 27 punti, che ha messo in risalto evidenti progressi atletici e tecnici compiuti nel corso dell’ultima estate.
Fresca, vivace, esuberante. Novara è piaciuta nel complesso della gara, non solo per le individualità ma soprattutto per l’atteggiamento e l’affiatamento già ben avviato con la nuova palleggiatrice.
Novara vince tutti e cinque i set e Pedullà attua, come già detto, un’ampia rotazione di atlete e di ruoli. Si parte con Camera in regia e l’Asystel poco alla volta scalda i motori; Barcellini macina punti, Rosso si fa sentire in attacco, Paggi domina a muro e la squadra vince i primi due set con un 25-21 periodico. Ovazione quando in campo entra Irina Kirillova, per il terzo set. Sugli spalti gli occhi vigili e affettuosi del marito Giovanni Caprara, tecnico di Piacenza, e della figlioletta. In pochi scambi, la “Divina” è già in pieno ritmo partita: la magia del 6-4 è di quelle che rimangono negli occhi. Lapi prende lezioni di muro da Paggi e mette subito in pratica quanto imparato, facendo paura alle attaccanti avversarie, ma è Vicenza a mettere la testa avanti ai 10, prima che sull’asse Kirillova-Barcellini sia Novara a scavare il solco. L’intesa è già eccellente, il risultato devastante: 25-17 dopo un parzialone delle asystelle. Kirillova continua a dar spettacolo, Barcellini ringrazia e concretizza al meglio, con lei anche Rosso (rientrata al posto di Paggi) fa la voce grossa in attacco e anche il quarto parziale è targato Asystel. Senza storia anche il tie-break, letteralmente dominato da Cristina Barcellini e con Kirillova ancora protagonista (splendida la sua difesa sul 10-3). Chiude i conti la baby Lapi, con due ace consecutivi.
Soddisfatto e sorridente al termine dell’amichevole con Vicenza Luciano Pedullà: “Oggi abbiamo fatto meglio diverse piccole cose, anche se, con tutto il rispetto per Vicenza, sapevo che il test sarebbe stato un po’ meno probante per noi. Anche per questo ho cercato di mischiare molto le carte, di variare situazioni di gioco. Ed il fatto che, pur avendo mischiato molto nel corso della partita, alla fine abbiamo vinto tutti e cinque i set , è certamente uno degli aspetti positivi di questo test”.
Parole di lode per due delle principali protagoniste della serata, Cristina Barcellini e Irina Kirillova: “Su Irina non ho mai avuto dubbi e non mi sorprende che sia già in queste condizioni. Oggi ho visto davvero molte cose buone anche in fase di regia. Per quanto riguarda Barcellini, sicuramente non posso che giudicare positivamente la sua prestazione per quanto riguarda questa partita. Dal punto di vista della qualità del suo gioco, si vede chiaramente che durante questa estate ha compiuto ancora dei progressi sul piano della potenza dei colpi ma anche della velocità del braccio. Ma ci sono ancora alcune situazioni in cui con lei stiamo lavorando perchè potrà migliorare ancora: penso in modo particolare sugli attacco di palla alta, dove deve migliorare nel movimento in campo. Ma non c’è dubbio che Cristina sta continuando a fare molto bene”.