(Ufficio Stampa Banca Romanelli Firenze) – La sconfitta contro la Foppapedretti Bergamo, confermatasi una delle squadre più in forma del momento, è solo la punta dell’iceberg della crisi che attanaglia in questo momento la Banca Romanelli Volley Firenze, aldilà delle lacune sportive su cui lo staff tecnico sta lavorando.
Da parte della Banca Romanelli, sponsor principale della squadra, si lamenta una manovra di accerchiamento priva di alcuna legittimità e liceità da parte della Banca d’Italia, la quale, incurante di alcune sentenze favorevoli emesse in passato dagli organi giuridici preposti, ha di fatto progressivamente paralizzato l’attività della Banca tramite l’emissione di circolari via via sempre più perentorie che diffidano gli istituti di credito ad operare e relazionare con Banca Romanelli.
Questo ha portato di fatto a una mancanza di liquidità della Banca, che pure in sé stessa – fanno sapere i vertici dell’azienda – è sana e vitale.
Tale operazione, sempre secondo la dirigenza della Banca Romanelli, troverebbe motivazione principale nella volontà dei cosiddetti “poteri forti” che caratterizzano la città di Firenze, di mettere in seria difficoltà e annientare una delle realtà libere presenti in città, anche a seguito di alcune recenti prese di posizione del presidente Massimo Romanelli. Il quale, proprio in seguito a questo attacco concentrico alla sua attività, si è visto tra l’altro costretto in queste ore a mettere in vendita le quote in suo possesso (il 40 per cento delle azioni) dell’A.C. Firenze Rondinella, la seconda squadra calcistica di Firenze che milita nel campionato Nazionale Dilettanti e che quest’estate era stata salvata dal fallimento.
In questo stato di cose peraltro Firenze rischia seriamente e concretamente di vedersi privata di un’altra realtà sportiva di primo livello, vale a dire dell’unica squadra di volley in Toscana che milita in un campionato di serie A1.
Il presidente Massimo Romanelli articolerà la propria opinione su questo stato di cose domani mattina, mercoledì 15, in una conferenza stampa che si terrà a Milano, per la quale hanno già dato la propria adesione molte delle principali testate nazionali.
Romanelli, peraltro fa sapere che in queste ore difficili sta riscontrando la solidarietà unanime degli oltre 40 dipendenti e collaboratori, nonché della maggior parte dei clienti della Banca, impegnati tutti insieme in una battaglia che va al di là del mero coinvolgimento economico e salariale, che pure assume per tutti un’importanza sempre maggiore e drammatica col passare delle ore.