Sappiamo perdere e il risultato in campo ha sempre ragione, ma le critiche mosse da Beng Rovigo riguardano solo le condizioni del campo di gioco e le premesse che hanno caratterizzato l’ultimo match di andata del campionato di Serie A2/F. Beng Rovigo ha redatto una relazione di quanto è effettivamente accaduto nella giornata del 17 gennaio 2016 presso il Palazzetto dello Sport di Aversa sia nell’allenamento della mattina che durante il match tra Clendy Aversa e Beng Rovigo.
Ribadiamo che quando abbiamo concordato l’allenamento pre-partita nello spazio di 90 minuti dalle ore 09:00 alle ore 10:30, nessun dirigente del Clendy Aversa ha avvisato Beng Rovigo delle reali condizioni del campo da gioco, visto che era una situazione ampiamente conosciuta dalla stessa società. Inoltre, all’arrivo al Palasport di Aversa le porte di sicurezze erano aperte, l’illuminazione assente e il campo di gioco non aveva le linee di fondo e dei lati lunghi. Infine, durante l’allenamento pre-partita del mattino, l’allenatore del Clendy Aversa il sig. Luciano della Volpe ha avvisato il direttore sportivo di Beng Rovigo che alle ore 15:00 il Palasport sarebbe stato riscaldato, ma ciò non è avvenuto.
Le critiche che vengono sostenute da Beng Rovigo trovano, purtroppo, fondamento sia nelle persone coinvolte, che nello stato reale, oggettivo e riscontrato da chiunque fosse presente in Palasport. Purtroppo, sono queste le situazioni che fanno male allo sport ed è su questo insieme di aspetti – e mancate informazioni – che Beng Rovigo ha inteso costruire la propria descrizione dei fatti, poiché bastava davvero poco per avvisare del reale stato in cui si trovava l’impianto di gioco.
Beng Rovigo riconosce di essere stata sconfitta da Clendy Aversa e non discute della qualità tecnica espressa sul terreno di gioco, però si ritiene necessario far notare che le corrette informazioni tra società sono la premessa fondamentale della sportività, che dovrebbe contraddistinguere lo sport.
Non vogliamo aggiungere altro, ma intendiamo, infine, ricordare che l’impianto della scorsa stagione sportiva dove Beng Rovigo ha disputato il campionato di A2/F (Palestra Mozart) è stato opportunamente omologato dall’organo di competenza e che le caratteristiche, come la capienza massima di pubblico, consentivano di disputare i match fino i quarti di finale dei Play off, sta di fatto che le semifinali sono state disputate in un altro impianto di gioco a circa 70 km di distanza ed in casa della squadra avversaria.
Per Beng Rovigo il tutto è già finito ed archiviato, speriamo che questo possa servire a tutti per evitare disguidi che possono inclinare i buoni rapporti tra società.