Beng Rovigo: Chiara Agostini, una vita per lo sport
Autore: Lega Volley Femminile
21 Novembre 2013

Chiara Agostini, palleggiatrice con la maglia numero 3 della Beng Rovigo Volley, è una giovane atleta appassionata della pallavolo, figlia d’arte con il papà professore di educazione fisica ed allenatore di una squadra di volley e la madre anche lei palleggiatrice. Chiara aspira a diventare una giocatrice di alto livello come la sua icona Eleonora Lo Bianco che per lei è la “palleggiatrice perfetta”. Al di fuori dell’ambiente pallavolistico è una ragazza che studia scienze motorie all’università di Padova per diventare in futuro un docente di educazione fisica o un personal trainer. In poche parole la sua vita gira attorno al mondo dello sport.

Nata a Trento da una famiglia di sportivi, Chiara Agostini ha iniziato la carriera da centrale: “E’ il primo anno che gioco in serie A2 – commenta Chiara – e per me è un sogno che si avvera. Come tutte le giocatrici ho iniziato la mia carriera giocando al centro, ma gli allenatori hanno notato il mio palleggio e hanno cambiato il mio ruolo da centrale a regista. Ho cominciato con la squadra del Trento dove ho trascorso degli anni fantastici portando nel cuore grandi soddisfazioni, assieme a Stefania Pistolato: con l’under 18 nella stagione 2009-2010 siamo riusciti ad arrivare in Nazionale come seconda miglior squadra d’Italia e nell’anno successivo in B1 abbiamo conquistato la promozione in A2. Nella scorsa stagione invece sono stata palleggiatrice titolare del Vispa Padova e proprio in quel campionato ho conosciuto la Beng Rovigo Volley; ricordo infatti molto bene l’ultima giornata di campionato, in quella gara c’era molta tensione tra le due compagini, noi stavamo vincendo per 0-2 ma poi la Beng ci ha sotterrate con un 2-3 portando a casa la vittoria al tie-break”.

“Il mio obiettivo comunque – continua Chiara – è di riuscire a raggiungere la massima serie migliorando anno per anno e soprattutto riuscendo ad essere molto sicura nel fondamentale del palleggio, curando di più le palle corte e veloci rispetto a quelle alte che prediligo. Infatti con Stefano Ferrari e con le mie compagne di squadra stiamo provando varie soluzioni perché mi piacerebbe servire la palla e coinvolgere, durante le partite, non solo gli opposti e le bande, ma anche le atlete che giocano al centro. Inoltre sto cercando di destreggiarmi tra la pallavolo e gli studi universitari laureandomi, entro il prossimo anno, in scienze motorie. Per restare in tema – afferma Chiara – mi piacerebbe redarre la tesi di laurea sulla pallavolo”.

Domenica scorsa a Sala Consilina, nel match di ritorno della Coppa Italia, il suo primo grande esordio: “Lo aspettavo da tempo – commenta Chiara – nel terzo set quando coach Ferrari mi ha messo in campo sono entrata un po’ tesa, ho preso confidenza con il terreno da gioco ed ho instaurato subito un feeling con le compagne di squadra; nel quarto, invece, sono stata molto più tranquilla ed a mio agio. Mi è piaciuto molto che coach Ferrari dal sestetto da cui è partito nel corso dei vari set abbia operato vari cambi, mantenendo sempre alta la tensione agonistica e tutti gli innesti si sono dimostrati all’altezza della situazione e capaci di portare a casa il bel risultato del 3-1”.

Domenica riprende il campionato, dove la Beng per la quarta giornata affronterà il Volley Soverato: “E’ una squadra che non ho mai incontrato – conclude Chiara – visto il mio primo anno in serie A2. Scenderemo in campo grintose con la voglia di vincere, ma anche con rispetto delle avversarie. Ci confronteremo come al solito con il coach, studieremo i video e cercheremo di studiare al meglio il roster in modo tale da non scendere in campo impreparate”.

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