Beng Rovigo: dichiarazioni del direttore sportivo Andrea Scanavacca e di coach Stefano Ferrari
Autore: Lega Volley Femminile
12 Novembre 2014

Dopo la gara vinta domenica scorsa per 3-1 contro il Club Italia di Marco Mencarelli in casa Beng Rovigo il direttore sportivo Serie A2 Andrea Scanavacca commenta: “Un doveroso ringraziamento in primis alla Polisportiva San PioX che ci ha consentito di eleggere come sede temporanea per le partite in casa la palestra di via Mozart, ma anche a tutto il pubblico che ci ha dato una spinta importante per la vittoria con i 550 sugli spalti, una dimostrazione di grande affetto e calore che scalda i cuori a tutte le nostre atlete. I ringraziamenti continuano per le giovani tesserate del San Bortolo e dell’Asaf che insieme alla Beng hanno contribuito per il servizio campo ed accoglienza con le proprie tesserate”.

“Come società sportiva – continua Scanavacca – siamo molto contenti del risultato dopo due giornate, secondi in classifica. Il campionato quest’anno ha visto partite trabocchetto come per esempio la prima giornata dove Soverato, tra le favorite, ha perso in casa con la neopromossa Trento. Da parte nostra la consapevolezza che domenica abbiamo affrontato le future componenti della nazionale maggiore, ed è stato importante portare a casa i tre punti”.

Anche coach Stefano Ferrari, di ritorno dalla seduta di allenamento nella palestra di Trecenta, in una sessione mista con l’analisi video della gara di domenica, fa un plauso al pubblico per la partecipazione, soprattutto perchè anche San PioX “può darci la forza di sentire il settimo uomo in campo al fianco della Beng e può diventare il nostro fortino”.

L’analisi video è stata affrontata con la squadra in maniera dettagliata ed il commento tecnico emerso è il seguente: “Un primo set quasi perfetto – afferma coach Ferrari – segnato solo da due errori totali tra cui la prima battuta sullo 0-0 di Manfredini fischiata fuori, ma forse buona da video ed un attacco di Guatelli in parallela fischiata ancora fuori, che non trova riscontro da telecamera. Un set contraddistinto da una aggressività spiccata, come chiedo alle mie atlete, che mi ha soddisfatto completamente, un atteggiamento sportivamente deciso ed efficace, un risultato che doppia le avversarie. Di meglio non potevo chiedere.

Il secondo set inizia sulla falsa riga del primo fino a quando Club Italia, azzecca un paio di servizi che ha messo in difficoltà la ricezione di Beng. Nessun calo in casa Beng, bensì un Club Italia che comincia a giocare a livelli alti, limitando gli errori ed esibendo delle giocate “importanti” da applausi.

Nel terzo set hanno fatto la differenza i 6 ace che, sinceramente, ricorderemo per un po’. 1 soffitto in ricezione che al palasport di via Bramante non sarebbe mai successo, un nastro riga millimetrico, e 4 righe colpite in pieno. Bravissime le atlete di Mencarelli che aveva già commentato il fondamentale della battuta una priorità per le giovani promesse del Club Italia. La differenza, che comunque non riesco ad imputare alle mie atlete, è stata proprio questa prestazione sopra le righe della avversarie che ha fatto la differenza e non ci ha consentito di amministrare il set e chiuderlo a nostro vantaggio.

Nel quarto abbiamo aggiustato la ricezione, non abbiamo subito alcun ace e di questo sono molto soddisfatto perché la Beng ha dimostrato una attitudine camaleontica nel modificare lo schema ricettivo, e di fatto abbiamo limitato l’esuberanza al servizio dalla linea dei nove metri che ha annullato questa eccezionale qualità del Club Italia.

Abbiamo fatto grandi passi grandi avanti rispetto alla partita di Piacenza, sono molto soddisfatto su tutti i fondamentali, oggi rivedendo la gara sono convinto che abbiamo disputato due partite eccellenti dal punto di visto tecnico.Gli automatismi che chiedo alle mie ragazze devono essere ancora messi a punto, ma se questa è la base di partenza non posso che essere ottimista e fiducioso in una rapidissima risposta.

Domenica prossima ci attende Soverato che ha un livello ed un valore tecnico, ma anche una esperienza ed un calore del pubblico locale, che si alza notevolmente rispetto alle gare di Piacenza e quella di Rovigo. Sono consapevole che sarà una delle trasferte più difficili del campionato, contro una squadra votata al salto di categoria. Non andiamo a Soverato per onor di firma, ma per dimostrare il nostro valore, giocando una gara a viso aperto che magari riesca a migliorare ancora quanto di buono visto nelle prime due d’esordio”.

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