Beng Rovigo: Finale di Coppa Italia, Beng unica squadra veneta. Le interviste alle top player avversarie del Neruda Volksbank Bolzano
Autore: Lega Volley Femminile
28 Febbraio 2015

Una manciata di ore separano la Beng Rovigo, unica rappresentante del Veneto dopo l’uscita del Conegliano nella gara di semifinale di sabato 28 contro il Novara, dalla sfida per poter scrivere un pezzo di storia del Polesine: ovvero quello della prima squadra della provincia a conquistare una Coppa Italia. Ci hanno provato, e non ci sono riuscite, le prime squadre di Rugby e Baseball, vedremo come andrà alle ragazze della pallavolo di Serie A di coach Diego Flisi e del presidente Antonio Monesi a Rimini al Pala105 contro il Neruda Volksbank Bolzano.

Nessuna tattica prepartita, una gara secca prevede una unica strategia: attaccare dal primo all’ultimo pallone in una gara che fa storia a se, non ci sono statistiche o successive partite, chi prima arriva a vincere tre set guadagna il titolo.

Dello “squadrone” Bolzano di coach Fabio Bonafede c’è poco da commentare, i risultati parlano da soli, della Beng Rovigo invece si possono ricordare i momenti di cristallina lucidità contro Vicenza e Monza in Coppa Italia, ma anche il buio che alle volte cala ed impedisce di portare a casa preziosi punti in chiave campionato.

A Rimini, domenica alle 14.30, scenderanno in campo due atlete di assoluto valore nel roster altoatesino, entrambe ex compagne di squadra della guerriera giallonera Alessandra Guatelli nella straordinaria stagione che ha consentito alla “loro” squadra di due stagioni fa, il Casalmaggiore, la promozione in A1: la banda Lucia Bacchi e la centrale Vittoria Repice.

La cremonese Lucia Bacchi è una atleta di straordinaria esperienza con centinaia di partite e migliaia di punti segnati in Serie A, uno scudetto vinto con Bergamo nel 2009, un titolo tricolore di Beach volley con Giulia Momoli e un bronzo in coppa europa a Stoccarda. L’inizio del campionato con Bolzano ha dovuto perderlo perché impegnata in Argentina in una tappa del World tour di beach volley con la nazionale italiana per far fare esperienza ad una giovane promessa diciottenne del beach volley di domani.

“Faccio la pendolare – esordisce Lucia Bacchi – da Ravenna dove mi alleno per metà settimana sui campi da beach volley e poi mi sposto a Bolzano per giocare a pallavolo indoor. Una grande possibilità quella offertami dalla società altoatesina che mi ha fatto ripensare alla decisione di abbandonare per sempre le palestre in favore della sabbia dove riesco a saltare e giocare senza troppi traumi, stando distante da infiammazioni e lasciando il dolore che per anni mi ha accompagnato nella mia carriera agonistica sul “duro” di palazzetto e palestre.

Considero il beach volley propedeutico alla pallavolo, ed oltre a ringraziare la società che mi consente questa doppia vita devo ringraziare tutto lo spogliatoio che ha capito la mia esigenza e non mi considera la star che va ad allenarsi solo prima della partita, ma mi fa sentire parte perfettamente integrata nel gruppo anche se di fatto lo vivo a metà”.

Lucia Bacchi è l’unica giocatrice di Serie A che si allena per due diversi campionati ed è anche l’unica che sperimenta la soluzione del beach e dell’indoor contemporaneamente. Della gara di domenica commenta “Sarà un terno al lotto, chi sarà più lucido vincerà la partita. Non vorrei andasse a finire come l’anno di Casalmaggiore dove vincemmo il campionato ma perdemmo la Coppa contro Frosinone. Non ci si abitua mai alla pressione, vincere piace a tutti, ma ricordo sempre a me stessa che senza tensione non ci può essere passione, e la mia, per la pallavolo come per il beach è viscerale”.

Vittoria Repice, centrale di Reggio Calabria, gioca a 1350 km da casa, nella provincia più settentrionale d’Italia e quando ha comunicato a familiari ed amici la decisione le battute e le prese in giro sono durate settimane. Da chi osservava “più distante di così non potevi andare” a chi chiedeva “salutami Heidi, il nonno e le caprette” a chi ricordava che aveva promesso di non considerare di andare a giocare “all’estero”.

Tant’è che il concentrato di grinta e talento della reggina è approdato in sudtirolo insieme all’ex collega Bacchi ed un gruppo giovane e molto motivato con tanta voglia di dimostrare e fare bene.

“Non dovrei dirlo – esordisce Vittoria – ma i risultati ottenuti in campionato ed in Coppa sorprendono anche me. Non mi aspettavo di fare così bene e di condurre un campionato di vertice fin da subito. Nella mia esperienza di giocatrice ho maturato l’esperienza che ogni partita deve essere vista come gara a se’, si cerca di fare bene ogni volta ed ogni tanto ci si guarda indietro o ci si ferma per vedere la strada percorsa.

Nella mia esperienza a Bolzano mi sono trovata subito bene con la palleggiatrice Lena Möllers che è più alta di me ed è un aiuto importantissimo a muro oltre che capace di servirmi le palle in fast, il mio colpo d’attacco preferito e punto di forza personale fin da ragazzina”.

Dall’impegno di domani in Coppa Vittoria ricorda la rabbia patita il 17 marzo 2013 “E’ stata una giornata tremenda, ancora ricordo come fosse ieri quella partita persa insieme a Bacchi e Guatelli con il Casalmaggiore contro il Frosinone. Una occasione perduta che vorrei non si ripetesse. Della avversarie di domani di Beng oltre a Guatelli come compagna di squadra ho avuto modo di apprezzare anche Manfredini e Musti de Gennaro come avversarie.

Sono una giocatrice del sud, scaramantica, con un nome che è tutto un programma, non voglio pensare all’eventuale en plein tra Coppa e Campionato, ma se mai accadesse… vorrà dire che tutte qui a Bolzano abbiamo disputato la stagione perfetta”.

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