Guatelli è un’atleta che ha alle spalle un curriculum sportivo di grande prestigio ma a questo si aggiunge che è una giocatrice che oltre ad avere una esperienza invidiabile è anche caratterialmente forte.
Arriva da Montichiari dove ha contribuito alla promozione in A1 e in cui si è accasata da gennaio proveniente da Banca di Forlì di A1. La squadra giallonera che parte anche quest’anno alquanto rinnovata ha però la prerogativa di avere atlete che hanno già giocato assieme l’anno scorso e che visto come sono andate le cose a Forlì hanno voglia di dimostrare tutto il loro valore.
Come sempre è Andrea Scanavacca a dare il benvenuto alla new entry e a illustrare le peculiarità dell’atleta. «E’ un’atleta di alta qualità che va a rafforzare il ruolo di banda, è stata contattata subito alla fine del campionato in quanto Stefano Ferrari ha riavvistato in lei il punto di riferimento per la prossima stagione».
Alessandra Guatelli, mantovana, classe 1983, di 178 centimetri di altezza ha ringraziato la dirigenza Beng per essere stata chiamata a Rovigo in quanto fin da subito la proposta Beng le è sembrata interessante: «E’ vero che arrivo da un anno di A1 e da una promozione sempre in A1 appena fatta sul campo. So quanto sia bello venire in una squadra e cercare di vincere ed avere, comunque, la possibilità che ci sia il progetto di vincere il più partite possibile e fare un bel campionato. Poi conosco già l’allenatore che è di Mantova e alcune ex compagne che più che altro definirei amiche».
Alla domanda se è venuta per vincere il campionato Guatelli ha risposto: «Quello che posso garantire è il mio impegno e la mia voglia di vincere, poi mettiamo in fila una partita dopo l’altra e vediamo dove arriviamo».
Soddisfatta anche della scaletta che le è stata consegnata dal preparatore atletico ha poi anche affermato che per lei è importante la preparazione atletica e che è vitale che una giocatrice non vada mai giù di forma nemmeno durante le vacanze.
A presentare alla stampa ufficialmente Guatelli c’era anche il presidente Monesi che ha detto tra l’altro che la squadra è stata formata non tanto pensando ad una squadra di A1 che gioca in A2 ma con l’intento che sia una squadra che possa dire in campo la sua e che continui a fare spettacolo per il pubblico che viene ad assistere alle partite l’obiettivo è di fare come almeno come la passata stagione. «Sono ben cosciente che ci sono società che hanno messo in campo mezzi molto più importanti ma poi alla fine alcune di queste l’anno scorso hanno ottenuto i nostri stessi risultati.»