Megabox Vallefoglia
22/12/2024
MEGABOX, UN PUNTO CON FIRENZE
La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia cede alla distanza di fronte ad un tenacissimo Bisonte Firenze, che bissa meritatamente al PalaMegabox ...
LeggiMontecchio Maggiore, 12 luglio 2018
La montecchiana dopo un lungo girovagare, si ferma nella squadra del proprio paese; Francesca Trevisan che all’età di 14 anni ha lasciato il proprio paese per intraprendere la carriera da pallavolista, finalmente riesce a giocare per la squadra del paese in cui è cresciuta.
La stagione scorsa la vicentina ha dovuto recuperare da una caviglia “ballerina” chiudendo comunque una buona annata tanto meritarsi la chiamata di nuovo in Serie A2, dopo le esperienze negli anni precedenti con Bolzano, Olbia ed in A1 con Vicenza.
Che tipo di giocatrice sei?
A livello tecnico sono una giocatrice completa anche se il mio meglio lo riesco a dare in difesa, infatti nel corso degli anni ho sviluppato questi fondamentali. A ciò riesco ad abbinare grande determinazione e soprattutto serietà nel lavoro durante la settimana, in questo modo arrivo molto preparata alla gara riuscendo a trasmettere tranquillità al gruppo.
Cosa ti aspetta da questa nuova stagione?
Prima di tutto di migliorarmi ancora come ho sempre cercato di fare in questi anni. Poi sinceramente quando ho saputo della scelta di Beltrami come allenatore ho avuto la certezza che questa che sta per cominciare sarà un’ottima stagione per la squadra e per tutte le mie compagne, perché tutte le giocatrici che ho incontrato in questi anni mi hanno sempre parlato molto bene del suo lavoro in palestra e di come riesca a farsi capire dalle giocatrici.
Nonostante la tua giovane età sarai una delle atlete con maggiore esperienza ad alti livelli, che consiglio daresti alle tue compagne?
Una cosa che ho imparato nelle mie stagioni in Serie A2 è senz’altro che in questa categoria si vince con la forza del gruppo e poco conta il nome del singolo. Infatti cercherò fin da subito di creare con le compagne un buon gruppo anche se credo non ci saranno problemi dato che c’è sempre una base di gruppo che arriva ancora dalla B1, inoltre molte di loro già le conosco per averci giocato insieme o contro negli anni passati.
Come stai vivendo questo tuo ritorno in Serie A?
Lo sto vivendo con molta impazienza infatti sto già lavorando per arrivare preparata al meglio all’inizio degli allenamenti anche perché quest’anno sarò la giocatrice di casa e giustamente ci saranno delle aspettative su di me. Sto vivendo questo ritorno un po’ come una rivincita ed una nuova sfida, merito dell’annata che ho vissuto quest’anno dove ho avuto modo di recuperare fisicamente e soprattutto delle sicurezze in me stessa e nel mio gioco.