Biancoforno Santa Croce: brutto stop interno contro Parma

Autore: Lega Volley Femminile
16 Dicembre 2007

Biancoforno S.Croce 1 CariParma 3

Biancoforno S.Croce: Renzi 0, Rania 12, Poli 12, Bertini 3, Malvestito 8, Sokolova 22, Angelova ne, Petrucci 4, Bruni 1, Secchi ne, Pollastrini 0. Allenatore Ettore Guidetti

CariParma: Arnoldi ne, Kvasnytsia 18, Conde ne, Cirilli 1, Breda 13, Tonelli ne, Peluso 2, Bertuletti 0, Cruciali 11, Rossi 15, Shopova 21, Grober ne. Allenatore Marco Botti

Parziali: 24-26, 18-25, 25-23, 21-25
durata parziali: 26’,21’, 25’, 25’

Battute sbagliate: Biancoforno 4 con ace 3, CariParma 14 con ace 3.

Arbitri: Daniele Pecetti di Perugia e Patrizia Pignataro di Roma.

S.CROCE SULL’ARNO. Pesante sconfitta interna che interroga il cammino della squadra di Ettore Guidetti. La Biancoforno butta via la possibilità di poter incrementare la sua classifica a tutto vantaggio del CariParma che ha acquisito un 1-3 molto pesante. La Biancoforno paga una partita dal rendimento alterno. Più toniche le parmensi dell’ex Peluso, dove hanno brillato Shopova e Rossi. Nelle santacrocesi da segnalare i 21 punti di Sokolova, ma non stati sufficienti.
Primo set. Parte bene la squadra biancorossa, subito in vantaggio per 5-0, con due colpi vincenti di Poli e due errori difensivi del CariParma. Elisa Peluso l’ex di turno (premiata con un mazzo di fiori prima della gara per i suoi trascorsi santacrocesi), inizia però a concretizzare la manovra del Parma. Sull’8-4 le parmensi conquistano qualcosa, sul 9-7 le distanze sono meno decisive e lo sono anche sul 10-9. Si lotta punto a punto, Sokolova con una penetrazione fuori dalla linea dei tre metri, scarica l’11-10, poi Parma si rinfranca e raggiunge il 13-13. Ora il parquet offre il meglio della Biancoforno, si prende il 16-14 poi il 18-15. Ma il CariParma non lascia e si avvicina ancora 19-18. Ora c’è Renzi in campo nelle fila santacrocesi. Un errore della Poli e il 19-19 è conseguente.
Si lotta anche sul 23-23, ma ancora più sul 24-24. Parma ci arriva con una notevole determinazione e infatti strappa il 24-26. La Biancoforno cede il set e avrà l’effetto di una mazzata.
Biancoforno giù.Le idee sono annebbiate, la fase iniziale non va per la Biancoforno. Il Parma va avanti per 0-4 e la Biancoforno sembra come in surplace. Lo è ancora sul 4-8 che testimonia il ritorno in gara delle biancorosse. Ma è solo un’impressione perché i colpi di Cruciani e Shopova sono determinanti e il 6-15 è lì a dimostrarlo. La Biancoforno si muove solo a tratti, le parmensi invece no e vanno avanti spedite nel punteggio: 13-21. Malvestito chiude un muro, ma il set è per il Parma: 18-25.
Terzo set. Parte più tonica la Biancoforno che segna un serie di punti, ma il suo gioco è ancora poco pulito. Ne approfitta il CariParma che limita sull’8-4. Rania chiude punti. C’è anche Sabrina Bertini che Guidetti ha messo sul parquet con l’intenzione di ravvivare una poco convinta Biancoforno. Tra un colpo e l’altro la Biancoforno riavvia il suo meccanismo e si porta sul 18-16. Un ace di Rania porta a tre lunghezze di vantaggio sul Parma. Ma resistono Shopova e compagne che raggiungono ancora il 20-20. Sokolova spara un colpo dei suoi, 22-20. Bertini sigla il 23-21, ma la squadra di Botti è sempre lì, chiude però Rania per 25-23 e con grande dispendio di energia.
Quarto tempo. Va in battuta la Biancoforno, ma Parma replica subito. E’ ancora un Parma vivace, ma la partita diventa adesso più equilibrata. 7-8, poi Poli conquista l’8-8. Gli risponde l’ex Peluso con un malizioso pallonetto. Allunga il passo il Parma, 9-12 anche con muro su Rania, che diventa 10-14. Si muove la Biancoforno, ma anche il Parma. Siamo al finale del set: un buco nel muro di Sokolova e Malvestito, fa scattare gli ospiti sul 18-20 e poi sul 19-21. Due punti separano le due squadre, la Biancoforno riagguanta le avversarie sul 21-21. Il finale è da 21-25 per il CariParma che giustamente esulta sul parquet. Passano sotto silenzio i 21 punti della Sokolova e i 13 di Poli e Rania, perché a osservare lo score delle parmensi questi sono alla fine migliori delle santacrocesi. E adesso la Biancoforno si interroga.