Cuore, testa, gambe. Questa la ricetta vincente della Biancoforno che si impegna, non sbaglia, fatica ma poi spopola. Ha la meglio sulla capolista Crema, ora scesa in seconda posizione, e dopo un primo set sfuggito di mano sa trovare i percorsi giusti da seguire per ribaltare una gara che vale 3 punti ma soprattutto la riscossa dalla debacle di domenica scorsa contro il Giaveno. A fine partita, a bordo campo uno show di abbracci, sorrisi e un’ondata di orgoglio che parte dalle atlete e arriva ai tecnici, allo staff e allo sponsor. E se i gesti contano più delle parole, l’applauso finale del pubblico del PalaParenti racchiude gli elogi “tutti meritati – dice il presidente Giancarlo Campinoti – alle ragazze”. E aggiunge: “ho vissuto questo match come non ne avevo mai vissuti. Siamo state brave perché ci abbiamo creduto, siamo state compatte, abbiamo sbagliato pochissimo, aumentato la concentrazione e messo in difficoltà una signora squadra”. E’ grande la gioia delle giocatrici e della dirigenza santacrocese al termine di una vittoria confezionata in modo perfetto. “Le nostre ragazze hanno giocato benissimo, forse all’inizio erano un po’ contratte – dice il team manager Sabrina Bertini – e sono dell’idea che vincere o perdere il primo set non vuole dire nulla e noi l’abbiamo dimostrato. Dal secondo set in poi siamo cresciute, ottime le prove delle schiacciatrici Corjeutanu e Rosso, ma in generale sono state brave tutte, direi che è uscito il collettivo. Loro invece si sono perse e il loro calo è coinciso con la nostra crescita. Abbiamo meritatamente guadagnato questa vittoria e Crema comunque ha dimostrato di essere una squadra forte, tosta, da primo posto. Noi abbiamo fatto davvero bene, dobbiamo continuare cosi”. “Siamo contentissime – dice la centrale ungherese Anita Filipovics – vincere in casa contro la prima in classifica che non aveva mai perso per noi è una grande soddisfazione. Voglio ringraziare il pubblico, era davvero molto numeroso e ci ha sostenuto, ci ha dato il morale e ci auguriamo continui a seguirci, per noi è importante”. Dello stesso parere anche Mirela Corjeutanu che ha firmato gli ultimi 3 punti infuocati del match. “Mi è piaciuta la gara perché siamo state unite e abbiamo dato il massimo. La sconfitta di Giaveno ha suonato la sveglia e ci ha caricato. Nel quarto set ero arrabbiatissima, non volevo andare a tiebreak perché sarebbe stato un terno al lotto. Invece abbiamo chiuso meritatamente”. La differenza tra le due squadre l’ha fatta, secondo l’allenatore Mauro Chiappafreddo la correlazione muro-difesa. “Siamo scesi in campo consapevoli di non dover sbagliare e così abbiamo fatto. Crema – conclude il coach – è un avversario di altissimo livello con campionesse e atlete molto brave ma noi abbiamo saputo contrastarle e metterle in difficoltà”. Ora la Biancoforno è risalita al quarto posto e si riaffaccia prepotentemente nelle zone alte della graduatoria.