Biancoforno Santa Croce: il dg Calò e il Presidente Campinoti commentano il ko con Busnago
Autore: Lega Volley Femminile
16 Gennaio 2012

L’ultima giornata del girone di andata del campionato di A2 è sinonimo di amarezza per la Biancoforno che si lascia travolgere dall’Acqua Paradiso. Costretta a scendere in campo con due pedine mancanti ha dovuto affrontare il Busnago che invece sta vivendo uno dei momenti più positivi della stagione e non solo ha segnato la sua quinta vittoria consecutive ma ha agganciato, a 29 punti, il sestetto toscano in classifica. Gli ostacoli da superare erano ardui e in casa biancorossa sapevano che avrebbero dovuto stringere i denti. “Eravamo consapevoli della pericolosità e della forza del Busnago ma stasera il team di Delmati non ha dimostrato di essere imbattibile”. Così il direttore generale della Biancoforno Giuseppe Calò ha analizzato la sconfitta. “Il vero problema non sono state le nostre avversarie ma noi stesse. L’attacco – ha sottolineato Calò – è stato inconsistente, mai davvero incisivo. Il duo Brussa-Rosso e a tratti Zambelli hanno tentato ma non si è visto il mordente che di solito ci caratterizza”. E c’è di più. “Abbiamo sbagliato troppo. 11 errori nel primo set, 6 nel secondo e 10 nel terzo sono un regalo inaspettato per qualsiasi avversario. Speriamo insomma – conclude – di lasciare alle spalle queste criticità e di tornare a guardare avanti con fiducia”. Il 3-0 inflitto dal team brianzolo racconta insomma una squadra in affanno, con situazioni da verificare ma soprattutto da risolvere al più presto. “Non siamo mai stati in partita – conferma il presidente della Biancoforno Giancarlo Campinoti – e siamo sempre stati costretti a rincorrere. Peccato perché, prima dell’infortunio di Filipovics, ci eravamo appena ripresi da quello di Corjeutanu. E invece siamo ricaduti nel baratro”. Piove sul bagnato per la squadra di Chiappafreddo, alle prese con una sfortuna doppia. “Penso – continua Campinoti – che le ragazze, al di là del ritmo partita e dei tecnicismi, abbiano subito un colpo a livello psicologico. Di fatto poi è difficile ritrovare l’equilibrio perduto in corsa. Sono sicuro – conclude il presidente – che le ragazze ce l’abbiano messa tutta. In settimana si sono allenate con costanza e determinazione. Ma l’impegno non è stato sufficiente a supplire i reali bisogni e le vere esigenze emerse dal parquet”.

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