Biancoforno Santa Croce: le dichiarazioni post-partita di Bertini, Berti, Sassi
Autore: Lega Volley Femminile
11 Aprile 2011

“E’ vero che non abbiamo più niente da chiedere a questo campionato ma potevamo aspettarci qualcosa di più. Siamo salvi matematicamente e non andremo ai playoff ma nel match contro il Pomezia abbiamo giocato sotto tono. Dispiace soprattutto per il terzo set perché è stato l’unico momento in cui avevamo ripreso mordente”.
Così Sabrina Bertini, team manager della Biancoforno commenta la sconfitta delle biancorosse contro il Pomezia, la gara persa con il punteggio eloquente di 0-3. Il verdetto è inappellabile e l’opinione della dirigenza cavalca la stessa lunghezza d’onda.

“E’ stata la classica partita di fine stagione – ribadisce il diesse Luca Berti – contro un team che si è dimostrato superiore e più determinato. Magari un paio di mesi fa ci sarebbe stata una voglia di combattere diversa. Stasera invece siamo stati arrendevoli e il risultato è giusto. Pomezia è una squadra sana e in forma. Ci ha messo in difficoltà e anche se a tratti abbiamo tenuto testa, ha avuto più mordente di noi”. Un risultato insomma che bissa quello dell’andata e fotografa le intenzioni dei due team.

“Le romane – commenta il secondo allenatore Stefano Sassi che ha guidato la partita, al posto di Davide Baraldi in tribuna per somma di ammonizioni – sono arrivate a Santa Croce con l’obiettivo di scalare la classifica. Cercavano il terzo posto ed erano agguerrite”. Swiderek e compagne invece hanno giocato un match di contenimento. Senza troppi stimoli. Senza troppo mordente.

“Nel primo e nel terzo set – continua Sassi – le abbiamo trattenute. Poi hanno mandato in scena, soprattutto Corjeutanu, Fanella e Scarpellino, nei punti chiave della sfida, maggior continuità in attacco. Punti che fanno la differenza. Peccato perché volevamo far bene. Alla fine invece ci siamo arresi a chi ha espresso una migliore pallavolo”.

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