Ufficio Stampa BigMat Chieri: La BigMat Chieri, all’esordio in campionato di fronte al proprio pubblico, ha colto a “Villa Brea” domenica sera la sua prima vittoria nel torneo cadetto, storica se si pensa che è questa la prima stagione in assoluto in questa serie.
Il successo, 3-0 ai danni della Siram Roma, non è mai stato in discussione, con Carlo Parisi che ha dovuto ricorrere poco alla panchina (hanno giocato otto ragazze sulle dodici a disposizione, le titolari più Borri e Vincenzi).
Rispetto alla trasferta di Imola, l’allenatore calabrese (un ex, a Roma per tre stagioni) recupera Cinzia Perona ma perde Valentina Caloro, dolorante al braccio destro.
Il tecnico collinare, a fine match, è soddisfatto: “Ho visto miglioramenti rispetto ad Imola, ma anche alcune cose che non vanno, come un po’ troppa rilassatezza quando siamo avanti. In futuro dovremo essere più cinici. Sapevamo che la Siram veniva a Chieri con niente da perdere e tutto da guadagnare: bravi noi a non esserci quasi mai deconcentrati ed aver chiuso subito sul 3-0. Se ho provato emozione all’inizio? Un po’ sì, ho passato tre anni a Roma. Ma probabilmente ne sentirò di più al ritorno nella capitale”.
Nel prossimo turno, nuovo match casalingo per la BigMat, che ospiterà a Villa Brea (ore 18) la Caoduro Cavazzale prima in classifica a punteggio pieno. Prima dell’incontro con le vicentine, però, c’è in programma il turno infrasettimanale di coppa Italia: al PalaPiantanida di Busto Arsizio (ore 20.30), mercoledì 16 ottobre Franco e compagne affronteranno la Di Meglio Brums, già sconfitta 3-0 all’andata. Per accedere ai quarti di finale alla BigMat basterà aggiudicarsi un set.
BigMat Chieri-Siram Roma 3-0
(25-22, 25-22, 25-20)
Durata set: 22’, 24’, 23’
BigMat Chieri: Caloro ne, Burzio ne, Gioria ne, Soucy 11, Siciliano 15, Ferretti 1, Franco 1, Bottini ne, Moraes 18, Borri (L), Perona 6, Vincenzi 3. All. Parisi.
Siram Roma: Palmeri 2, Ballardini 20, Magnano 2, Camillozzi (L), Lo Russo, Pinedo 14, Ginanneschi 3, Plchotova 1, Guerini 2. All. Collavini.
Arbitri: Ravallese di Ragusa e Tomasellì di Trimestieri Etneo (Ct)