La sedicesima vittoria su sedici gare disputate in Europa ha permesso alla
BigMat Kerakoll Chieri di compiere un passo importante nel cammino di Coppa Cev. Importante ma non decisivo, perché per avere la certezza della qualificazione alle Final Four le ragazze di Giovanni Guidetti dovranno fare un buon risultato anche nel match di ritorno in Olanda giovedì prossimo. Lo impongono le nuove regole della FIVB, la Federazione Internazionale, che tengono conto della somma dei punti realizzati e non dei set vinti.
Il tecnico chierese è soddisfatto del successo ottenuto, frutto di una crescita della squadra nella mentalità e nel gioco. Il primo pensiero del giorno dopo però è rivolto ai componenti dello staff medico che ieri mattina hanno dovuto fronteggiare l’emergenza dell’improvviso e fortissimo dolore alla spalla destra di
Elena Godina. “La vittoria è iniziata da loro – sottolinea Guidetti – Hanno fatto un lavoro straordinario consentendo a Elena di scendere in campo ed essere decisiva. Ci tengo a ringraziare tutti, uno per uno, i fisioterapisti Marco Luison e Giorgia Valetto, i medici Giuseppe Ronco e Stefania Valenza e il preparatore atletico Nicola Giolitto. Li ritengo i migliori d’Italia. Senza la loro costante applicazione e la loro competenza in una stagione così lunga e con una rosa tanto ristretta faremmo molta fatica a gestire gli infortuni e anche i semplici acciacchi”.
“Il risultato ottenuto è positivo – prosegue Guidetti – Era una partita che temevo e l’Amstelveen ha confermato tutte le sue qualità. Al ritorno partiremo con un vantaggio di 11 punti (95-84 è il conto totale, ndr): sarà necessaria un’altra grande prestazione. La squadra mi è piaciuta, anche se, come sempre accade nei match di coppa, abbiamo patito molto in ricezione”.