Brescia si porta avanti nel primo set con 5 muri a 0 e il 62% in attacco, poi però esce una Battistelli più combattiva che la chiude al quinto.
Forse serviva un poco più di convinzione, davanti a una Battistelli che dopo il primo set perso è uscita con più determinazione e coraggio, senza nulla togliere a una discreta prestazione delle bresciane, che però non riescono a contenere una Saguatti in stato di grazia. Sta di fatto che le lombarde portano a casa un punto dalla trasferta “scontro diretto” di San Giovanni in Marignano.
Le titolari per coach Mazzola: Baldi opposto, Saccomani e Viganò in banda, Prandi al paleggio, Martinelli e Lapi al centro, Portalupi libero.
Risponde Marigano con lo starting-Six composto da Vyazovik e Saguatti in banda, Giuliodori e Moretto al centro, Agostinetto opposto, Battistoni al palleggio, e Lanzini libero.
Inizio di set in fase di studio fra le due squadre, Marignano prova ad allungare con un buon turno di battuta, ma Baldi risponde con la stessa arma. Lapi prova a rompere gli equilibri con una grande fast del 7-8, ma le ospiti tornano a soffrire sul turno di battuta di Saguatti. La reazione delle Leonesse c’è e le mantiene 11-11, innescando una nuova fase punto a punto. Sul 15-14 esordio in A2 per Biava che rileva Saccomani, e Viganò va con la diagonale del 17 pari. Millenium trova la chiave di volta del match con un break di quattro punti che costringe al doppio time-out il coach delle romagnole Marchesi. Un gran muro e due attacchi molto belli di Badi chiudono 18-25.
Nel secondo set ritrova spazio Saccomani per il classico sestetto di coach Mazzola. Due errori al servizio della Battistelli, un muro e una rasoiata diagonale proprio di Saccomani fanno 2-4. Le padrone di casa provano a rientrare in partita, riuscendoci sul 7-7 e trovano anche il vantaggio. Mazzola prova a inserire Garavaglia per Viganò. Brescia va in sofferenza con troppi errori e sul 8-11 è costretta al time-out, giocando anche la carta Dall’ara al palleggio, e la bergamasca con un buon turno di battuta regala ossigeno alle ospiti. Saguatti tiene le sue avanti, Brescia somma errori su errori e il set termina 25-17.
Marignano parte fortissimo nel terzo set (4-0), ma Brescia piano piano risale la china fino al 10 pari guidata da Viganò, e Saccomani trova il primo vantaggio nel set. Il parziale resta in equilibrio, con grande tensione e un’alternanza di belle giocate a errori banali da entrambe le parti. Sul 20 pari entra Dall’ara, la situazione si sblocca solo in favore delle romagnole che vanno 24-21 ancora guidate da una superlativa Saguatti. Brescia cambia Mazzoleni con Prandi per alzare il muro, ci prova e trova un insperato 24 pari. Sul 25-25 dentro Zampedri per Saccomani, ma alla fine la spunta la Battistelli 27-25.
Nel quarto frangente sono le lombarde a partire fortissimo, sul 4-8 doppio cambio per Rimini che inserisce Rynk e Tallevi. Le romagnole provano a folate a rientrare in partita, riuscendoci sul 12 pari, Brescia rimette la testa avanti 15-18 e 16-21 in un buon momento. Dentro Garavaglia e Dall’ara per Prandi e Baldi, ma il doppio cambio si richiude subito. Le Leonesse volano 19-25 e trascinano il match al tie-break.
Grande tensione a inizio quinto parziale, e la Battistelli costringe Brescia al tempo sul 5-2 e al cambio campo le formazioni sono sul 8-4. Le ospiti fanno il possibile ma Rimini ha una marcia in più oggi e chiude il match con un perentorio 15-9.
Battistelli San Giovanni in Marignano – Millenium Brescia: 3-2 (19-25, 25-17, 27-25, 19-25, 15-9).
Brescia: Baldi 18, Garavaglia 2, Viganò 16, Portalupi (L), Biava, Saccomani 13, Prandi 1, Martinelli 12, Zampedri, Mazzoleni, Dall’ara 1, Lapi 9. A disposizione: Dall’acqua. Allenatore: Mazzola Enrico. Assistente: Zanelli Marco.
Rimini: Bresciani (L), Vyazovik 16, Tallevi 1, Angelini, Battistoni, Giuliodori 5, Saguatti 25, Agostinetto 15, Lanzini (L), Boccioletti, Rynk, Moretto 8. Allenatore: Marchesi Riccardo. Assistente: Giulianelli Luca.
Statistiche Brescia: battute sbagliate 13, battute vincenti 3, muri 12. Statistiche Rimini: battute sbagliate 11, battute vincenti 5, muri 0.
Foto Stefano Ferrari – Serplay